Cristiano Lucarelli dopo la vittoria con la Reggina è stato chiaro: “Per non dovere soffrire fino al'ultimo minuto dell'ultima giornata di campionato, l'attuale organico del Messina dovrà essere rinforzato”. E' evidente che l'allenatore dei giallorossi si attende una grossa mano dalla finestra invernale del calciomercato, interventi mirati laddove si sono palesate le principali lacune di una rosa che è stata capace fin qui di totalizzare la media di un punto a partita. La strategia sembra essere stata concordata tra tecnico e società: si proverà a piazzare dei colpi mirati il prima possibile, poi negli ultimi giorni si lavorerà invece sul completamento della rosa, nella fase in cui è possibile definire ottime operazioni last minute. Senza giri di parole, il mister dei peloritani ha chiesto una mezz'ala mancina, un esterno offensivo e un centravanti. Certamente si procederà con lo sfoltimento di un roster che per Lucarelli, ma lo hanno detto i fatti, non è all'altezza della categoria nonostante i proclami di inizio anno.

PRIMO COLPO: GIAMMARIO PISCITELLA - Per potere continuare a puntare sul 4-3-3 come modulo base, Lucarelli ha bisogno di alternative in avantii. Milinkovic, con cui il trainer ha un buon rapporto, dovrebbe rimanere nonostante una proposta arrivata da Catanzaro e gli interessamenti di Matera e Juve Stabia. Più probabile la partenza di Nicola Ciccone, prospetto di qualità classe 1996 sul quale il Messina ha potuto contare solo ad inizio campionato, prima che un brutto infortunio lo fermasse. Il rendimento di Madonia e Ferri non ha convinto per incisività e costanza, per questo sarà necessario rimpolpare la flotta degli esterni offensivi. Il primo colpo dovrebbe Giammario Piscitella dal Catania, in prestito dall'As Roma. Classe 1993, ha esordio in Serie A nel 2012 con la maglia giallorossa, poi varie esperienze con Genoa, Modena, Pescara, Cittadella, Pistoiese e Bassano. Tra queste due ultime parentesi, una squalifica per doping. Ora si aprono per lui le porte dello Stretto.

PER L'ATTACCO CONTATTI CON MONTELLA e TAVANO - Un altro calciatore cresciuto nel settore giovanile della Roma potrebbe tornare in Sicilia, dopo una parentesi nella stagione 2007/2008. Si tratta dell'attaccante napoletano Antonio Montella, reduce dall'esperienza a Pisa e prossimo a cambiare con l'approdo della nuova cordata in Toscana. Calciatore di categoria, impiegabile come prima o seconda punta, con i suoi 30 anni garantirebbe anche una dose di esperienza che di certo non farebbe male ad uno spogliatoio che spesso ha peccato di fragilità emotiva. Nel suo curriculum ci sono esperienze in varie società italiane: Vigor Lamezia, Aprilia, Feralpisalò, Salernitana, Catanzaro, Bellaria, Catanzaro, Rieti. Tante volte le strade di Montella e del Messina si sono sfiorate in questi anni, ma senza mai incrociarsi di nuovo se non da avversari. Questa potrebbe essere la volta buona, ma occhio alla concorrenza del Piacenza. Più di un'alternativa è Ciccio Tavano, calciatore che non ha bisogno di presentazioni: ha trascorso i suoi anni più belli a Empoli, illuminando con giocate e gol da urlo. Classe 1979, dopo la tappa al di sotto delle aspettative ad Avellino ha vissuto i primi mesi di questa stagione a Prato, in Lega Pro, senza però esaltare troppo. Potrebbe ripartire da Messina, dove lo aspetta Lucarelli, con cui ha giocato diversi anni a Livorno.

CORTEGGIATI DE VITO E POZZEBON - Il difensore De Vito potrebbe invece salutare. Davvero allettanti le proposte di Pordenone e Juve Stabia, quest'ultima è quella che piace di più al calciatore che avrebbe anche la possibilità di avvicinarsi a casa. L'atleta di scuola Milan con contratto in scadenza a giugno ne ha parlato con Lucarelli dopo il derby vinto con la Reggina, adesso bisognerà capire come si muoverà la società, che potrebbe anche imbastire un accordo per uno scambio alla pari. L'allenatore, che ne apprezza duttilità, senso della posizione e carattere, è stato però chiaro: “Se dobbiamo rafforzare la squadra non possiamo perdere i pezzi migliori, anche perché non è facile trovare giocatori in terza serie come Andrea. Per me lui e Pozzebon sono incedibili”. A proposito dell'attaccante romano, al momento non è giunta alcuna offerta ufficiale, anche se ormai da mesi sul suo conto si sono informate Catania, Vibonese e Taranto (a cui non dispiace anche a Musacci). Tutto da definire, dunque. Se dovesse partire De Vito, che per Lucarelli rimane imprescindibile anche per le alternative tattiche che gli offre, l'alternativa potrebbe essere l'ingaggio in prestito del fluidificante sinistro, classe 1993, Nicola Falasco, ex Brescia e Pistoiese.

LE ALTRE - Tanti i calciatori che dovrebbero rescindere il contratto ed accasarsi altrove. Potrebbero lasciare il “Franco Scoglio” nei prossimi giorni Francesco Mileto e Fabrizio Bramati, pronti a trasferirsi all'Akragas di mister Lello Di Napoli, rimpolpando la truppo degli ex Acr ora ad Agrigento. Della quale non farà più parte Totò Cocuzza, accostato nuovamente alla biancoscudata nelle ultime ore. Un suo ritorno resta comunque difficile. A proposito di ex, se dovesse saltare la panchina di Remondina a Pistoia, lo storico difensore dell'Udinese, Valerio Bertotto potrebbe  tornare per sostituirlo.  

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 31 dicembre 2016 alle 11:04
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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