La vittoria contro il Cosenza è una liberazione per Cristiano Lucarelli, che finalmente si sente vicinissimo al traguardo della salvezza dopo una stagione combattuta dentro e fuori dal campo. In campo e nello spogliatoio ci si è lasciati andare, ma c'è la consapevolezza che ancora manca l'ultimo strappo. Complesso inoltrarsi nei conti, l'allenatore del Messina commenta così: “Non ho capito bene come funzionano le differenze reti nelle classifiche avulse, con il Catanzaro saremmo salvi, gli altri incroci sono da verificare. Mi rileggerò il comunicato della Lega Pro e mi metterò a vedere le due opzioni per poi capire cosa conta in caso di arrivo alla pari solo con la Vibonese. Si devono verificare una serie di congetture stranissime e in questa stagione non possiamo dare nulla per scontato”.

Idee chiare, non è finita. Però adesso il peso inizia ad essere meno ingombrante: “Per le condizioni di quest'anno con due società, tre allenatori, tre direttori sportivi, allenamenti assurdi, i ragazzi hanno fatto il loro dovere e non mi sento di rimproverargli nulla, neanche Melfi. Stanno riparando danni non causati da loro e hanno la possibilità di entrare nella storia, perché in una piazza come questa con quella situazione sarebbe stato impossibile salvarsi e addirittura finire il campionato. Prima di affrontare la Juve Stabia non sapevamo come andare avanti, invece oggi pensiamo che siamo formalmente ad un punto dai playoff, questo è un grande rammarico”.

L'obiettivo oggi resta un altro: “Le ultime due notti non sono state facili, non salvarsi adesso sarebbe una beffa grande, dopo esserci tolti dai mille problemi. Credo nel lieto fine e sarebbe il giusto coronamento. Al contrario il destino sarebbe davvero cattivo nei nostri confronti che abbiamo rimediato ad errori di persone che sono ancora in giro”. Vibonese? “A me piace avere un solo risultato a disposizione, anziché due, nelle ultime trasferte abbiamo cambiato passo”.

L'ultima battuta sul deferimento legato al mancato deposito del premio fideiussorio: “Il giorno del bonifico io ero presente e dopo cinque ore è tornato indietro per colpa di qualcuno che ha preso per il culo i tifosi del Messina e tutti noi. Mi dà fastidio perché ci hanno preso in giro e per la superficialità con cui sono state affrontate alcune cose, a quest'ora saremmo già salvi. Ma siamo abituati a mangiare merda ed eventualmente non avremmo paura a giocare il playout”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 30 aprile 2017 alle 18:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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