È un Cristiano Lucarelli a cuore aperto quello che è intervenuto in diretta ad Antenna giallorossa, il format sportivo di Rtp condotto da Antonio Sangiorgi. Il tecnico del Messina si è rivolto in prima persona ai tanti tifosi che da tempo non affollano i gradoni del San Filippo, chiedendo loro di tornare per dare una mano alla squadra: “So che sono stanchi di tante situazioni - dice - e per questo io ho cercato di dare una sterzata a un andazzo di lenta agonia che si era creato. Oggi, a parte i 2500 che non ci hanno mai abbandonato, è il momento sia per questioni economiche che sportive che la città di Messina torni allo stadio e che i tifosi stiano al nostro fianco, perché i ragazzi stanno dando l’anima in condizioni difficili e solo per la maglia che indossano”.

La sfida di sabato con il Catanzaro assume importanza capitale nella lotta alla salvezza diretta e Lucarelli sa che il tifo biancoscudato può fare la differenza in partite del genere: “Prima della partita di Foggia - rivela - sono stato chiamato dai prossimi probabili acquirenti del Messina e anche loro sono preoccupati per la disaffezione che c’è attorno alla squadra. Noi abbiamo bisogno che la gente torni a sostenerci e dia un aiuto perché la situazione non è bella: è il momento che il messinese torni allo stadio e difenda la sua maglia e la sua bandiera, seppur in una categoria come la LegaPro che non gli appartiene. L’amore deve andare oltre e lo dico con cognizione di causa perché c’è bisogno che i tifosi tornino allo stadio: sabato deve essere la giornata dell’orgoglio, serve un appello o uno spot perché ci sia una cornice degna di Messina. C’è bisogno dei messinesi, senza se e senza ma, perché i ragazzi mettono il cuore in tutto quello che fanno e meritano di avere i tifosi allo stadio”.

Battuta importante anche sul futuro: “In condizioni di normalità sono disposto a restare anche il prossimo anno - afferma - ma è un discorso troppo prematuro da fare adesso. È normale che con l’ambiente ci piacciamo, ma per quanto possa essermi legato e avere grande senso di appartenenza, al momento non posso prevedere cosa accadrà quest’estate”.

Lucarelli parla anche di un inizio di 2017 che ha visto il Messina affrontare tre delle prime cinque in classifica (Virtus Francavilla, Juve Stabia e Foggia): “C’è stata una vittoria importante con la Juve Stabia - spiega il tecnico - che ci ha dato punti d’oro che ritroveremo più avanti a nostro favore. In più le ultime prestazioni, soprattutto in trasferta e anche a Francavilla, dimostrano che stiamo crescendo in vista di partite più importanti per noi come Pagani o altri scontri diretti. La speranza è che la squadra continui a fare meglio, perché c’è necessità di portare punti dalle trasferte per raggiungere l’obiettivo della salvezza”.

La settimana che porterà allo scontro diretto del Catanzaro, come sempre, non sarà delle più semplici soprattutto a causa delle note difficoltà logistiche: “Martedì faremo un doppio allenamento al Celeste - dice Lucarelli - ma tanto dipenderà dalle condizioni climatiche. Mercoledì probabile partitella in famiglia al San Filippo, mentre giovedì e venerdì vedremo: potremmo andare a Taormina, ma non escludo neanche il Marullo, un impianto in terra battuta che, se dovesse piovere, tiene bene anche in virtù di un ottimo fondo misto ghiaia. Catanzaro? Sono cresciuti molto nell’ultimo mese, ma si vedeva che avevano delle potenzialità con giocatori importanti come Carcione e Giovinco. Ora sono più quadrati, hanno cambiato sistema di gioco e la vittoria di Pagani li farà venire qui un po’ più tranquilli e rilassati, ma noi non stiamo male e abbiamo tutte le carte in regole per fare un’altra bella prestazione”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 07 febbraio 2017 alle 00:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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