Torna alla vittoria il Messina di Cristiano Lucarelli, che contro la Vibonese, dopo un primo tempo senza spunti, trova un 3-0 fondamentale per la lotta salvezza. È soddisfatto ma non del tutto il tecnico toscano, specie vista la prima parte di gara: "I primi cinquanta minuti eravamo troppo contratti e preoccupati - spiega il tecnico - perché non ci venivano le giocate e gli schemi preparati in settimana. Sta diventando sempre più dura giocare a calcio su questo campo, anche la Vibonese ha sbagliato tanti passaggi e controlli nonostante abbia solitamente un buon palleggio. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi di buttare nel cesso il lavoro settimanale e di fare un calcio pane e salame, di tirare su la palla e andare sulle seconde palle. Dovremo preparare due tipi di partita, uno per le casalinghe e uno per le trasferte sui campi presentabili. Qua è improponibile, ci dev'essere una buca particolare che ha aiutato il Fondi e oggi noi". Il Messina è passato in vantaggio, infatti, grazie a una goffa autorete di Usai: "Il 90% delle partite è deciso da episodi, da tre partite ci venivano contro ma oggi uno ci ha spianato la strada e siamo stati bravi ad approfittarne. Abbiamo ritrovato la compattezza che ci aveva contraddistinto al mio arrivo, siamo stati bravi perché erano importanti i tre punti. Non importa come arrivano, ci serviva ossigeno per guardare con un po' più di fiducia al futuro".

"Io penso che la mia squadra sia forte - prosegue Lucarelli -, ma per una serie di situazioni non riusciamo a esprimerci come io per primo vorrei. Il terzo gol, al di là della giocata, è un gol che proviamo e riproviamo in allenamento, come anche il secondo. Ho cercato di mettere in campo più centimetri possibile perché sapevo che la partita poteva essere decisa da un episodio o da un piazzato e ieri abbiamo lavorato solo sui piazzati. Dal vantaggio la squadra si è sciolta, ha giocato di rimessa, ma certe cose possiamo farle anche sullo 0-0. Devo fargli capire che siamo bravi e possiamo avere qualcosa in più degli avversari, non serve aspettare l'episodio a favore per vincere le partite. Tolte cinque o sei squadre - va avanti il mister - ce la giochiamo con tutte se stiamo bene, e se stiamo benissimo anche con quelle. Se è davvero girato il vento lo vedremo nelle prossime due gare, ma non mi esalto ora come non mi ero abbattuto prima. C'è da lavorare e bisogna scindere il risultato dalla prestazione, sia quando si vince che quando si perde. Dobbiamo migliorare".

Lucarelli si concentra anche sulla prestazione dei singoli, in particolare su Milinkovic: "Dopo l'1-0 ha dato bei segnali. Oggi Nardini ha pagato la prima partita ed è stato un po' meno sciolto fisicamente, Foresta e Demiro erano acciaccati, lui sta bene e deve fare quello che ha fatto dal 53' in poi perché è nelle sue corde. Dico quanto vale dal primo giorno, voi scriverete che ha fatto un bellissimo assist per il 3-0 ma io dico che un attaccante da là tira in porta, deve essere come un leone quando sente la preda e tirare in porta da là. Deve migliorare nelle scelte negli ultimi sedici metri e temo che non abbia calciato per mancanza di personalità, ma io vorrei vederlo con gli occhi della tigre".

Sempre sul discorso dei campi, Lucarelli ammette che girando per i campi cittadini il migliore è apparso il Fagnani di Villafranca, per il quale però, come avevamo scritto nell'approfondimento di poco più di un mese fa (clicca qui per rileggerlo), potrebbero esserci problemi relativi al primo anno di Pietro Lo Monaco

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 17 dicembre 2016 alle 18:29
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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