È un Lucarelli contro tutti nella conferenza stampa della vigilia di un Messina-Fondi che si annuncia davvero complicato per i biancoscudati: “A Taranto ho cercato di centellinare le forze dei ragazzi - dice sul match perso mercoledì - non ho sottovalutato l’impegno e non vado a perdere volontariamente, specie perché la Coppa poteva farci raggiungere traguardi importanti. È stata tirata tanta merda addosso a chi ha giocato, ma per me sono tutti promossi e molti li rivedrete domani in campo. Abbiamo tirato 21 volte in porta, subendo solo 5 volte, e questo vuol dire che abbiamo idee anche se va in campo chi gioca poco. Bisogna solo essere più cattivi e dobbiamo isolarci dai problemi perché non voglio alibi”.

Tante le assenze in casa Messina e anche in questo caso Lucarelli si lascia andare a un lungo sfogo: “Comunico ufficialmente al Fondi che Rea probabilmente non gioca, così come Musacci. Mancini è ancora indisponibile, Ionut non è ancora pronto, mentre Grifoni e Maccarrone non sono in perfette condizioni. Noi non ci prendiamo mai vantaggi, non mi pare ci sia altro da dire e quindi al Fondi comunico tutto questo. Rea ha un problema da tanto e quando ci si allena sul sintetico, come fatto ieri, si rischia il riacutizzarsi come accaduto anche con Musacci. Io non sono un coglione che lascia i titolari a casa come dite voi, ma faccio giocare solo chi sta bene e questo non vuol dire sottovalutare, ma bisogna fare i conti con chi non può sostenere tre partite la settimana. Quando si dicono determinate cose bisogna stare attenti: qualcuno ha riso per i pulmini, ma abbiamo dimezzato i tempi di percorrenza, abbiamo una lunga serie di problemi, specie i campi di allenamenti e di gioco. E poi qui la casa rischia di crollarci la casa addosso e nessuno porta un mattoncino, anzi fanno di tutto per toglierli. Io sono qui da poco ma amo la maglia del Messina e chiedo che lo facciano tutti portando contributi tangibili e senso di appartenenza, invece non vedo più quello che trovavo qui da avversario. Si fa fatica perché ogni giorno, nascono problemi e l’entusiasmo mio e dei ragazzi è ai minimi termini: sono qua da un mese e mezzo e chiedo a tutti di dimostrare l’amore per questa maglia, a maggior ragione ora che siamo in un momento difficile per tante situazioni. Non è facile allenarsi, fare la doccia calda e chiedo per piacere di evitare le polemiche, poi se vogliamo remare contro facciamo finta di nulla, ma forse c’è qualcuno cui interessa che il castello crolli: anche internamente c'è gente che rema contro”.

Lucarelli, però, era ben consapevole di trovare una situazione difficile a Messina: “Lo sapevo - spiega - solo non pensavo di trovare questo tutti contro tutti. Pensavo che l’amore per la maglia del Messina mettesse d’accordo tutti, invece prevalgono interessi personali, fatta eccezione per lo zoccolo duro che ci segue ogni settimana e quei 30 che mercoledì ci hanno sostenuto anche a Taranto. Loro sono il nostro patrimonio in questo momento e devono sentirsi al riparo da quello che ho detto, qualcun altro invece dovrebbe avere un po’ la coda di paglia”. Discorso che tocca anche la questione mercato: “Siamo in sintonia totale con il presidente sui giocatori che ci possono servire - ammette - e siamo d’accordo sulle necessità tecniche della squadra, ma vi posso assicurare che se continuiamo a buttare merda ogni giorno sul Messina è difficile convincere i giocatori a venire qui. C’è troppo autolesionismo e questo allontana i giocatori che vogliono venire e tenere quelli che già ci sono”.

In questo marasma di polemiche, il Messina domani attende una squadra attrezzata come il Fondi: “Sono completi e forti - afferma Lucarelli - penalizzati solo dall’essere una provinciale e per questo non vengono citati nei discorsi di alta classifica, ma sono certo che si giocheranno le prime posizioni fino alla fine con giocatori importanti come Albadoro, Tiscione e Signorini. L’11 titolare del Fondi non ha niente da invidiare alle squadre che giocheranno per l’alta classifica. Società forte economicamente, una struttura importante: sono il Sassuolo della LegaPro per le possibilità e l’organizzazione e i ragazzi domani dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo più del solito, servirà un’impresa titanica ma sono convinto che tra mille difficoltà, sarà così. Modulo? Abbiamo una nostra identità e quella rimane, abbiamo schemi che proviamo e riproviamo e continueremo a proporre questo modulo. Se ci saranno varianti saranno solo di formazioni: Ricozzi mi è piaciuto mercoledì, è l’alternativa naturale di Musacci e domani giocherà”.

Ultime parole sul Celeste che da lunedì ospiterà anche gli allenamenti della prima squadra: “Non è un prato in questo momento, si può chiamare fondo - conclude il mister - basta vederlo per capire che non è il massimo della vita allenarsi in quelle condizioni, perché servono tre tocchi per stoppare la palla e cambiano i ritmi di giocata che siamo abituati a fare. Qualche settimana fa avevo fatto un appello sui campi da mettere a disposizione del Messina, non ha risposto nessuno, quindi questo mi fa pensare che non ci sono strutture in città o che nessuno ha intenzione di dare una mano”.

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 26 novembre 2016 alle 13:36
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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