Bella batosta”. In due parole ha praticamente detto tutto il tecnico dell’Acr Messina, Oberban Biagioni, che, dopo il 3-0 contro il Gela, si è fermato nel derby contro il Città di Messina: “Sapevo che sarebbe stata difficile ma mi aspettavo molto di più, perché era un derby e dovevamo continuare a crescere. Non c’è stata la cattiveria, loro sono stati più brillanti all'inizio, ma l’avevamo ripresa, poi un gran gol regalato a Fragapane ma, in dieci, era troppo difficile recuperare per le nostre caratteristiche”.

Un ko che blocca sul nascere la risalita dei biancoscudati, superati in classifica proprio dai “cugini” e contestati dai tifosi: “Hanno tutto il diritto, ci prendiamo le nostre responsabilità – ha aggiunto il tecnico - perché così non si va da nessuna parte. Sono mandate la cattiveria che determina tutto e l'energia nervosa, e così arriviamo sempre in ritardo sulle seconde palle. Le difficoltà non sono riconducibili solo all'aspetto fisico, ma soprattutto a un atteggiamento mentale da rivedere. Domani ne riparliamo a quattro occhi e vediamo come correggere queste problematiche”.

Infine, sportivamente Biagioni commenta il lavoro del collega, ma con un piccolo rimprovero: “Ho fatto i complimenti a Furnari perché ha vinto e gestito bene la gara. Però quel pallone buttato in campo alla fine non l'ho gradito. Bravo anche per quello”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 14 novembre 2018 alle 17:17
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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