Giacomo Modica arriva in sala stampa relativamente rilassato dopo la prima vittoria casalinga della stagione: “La risposta di oggi da parte della squadra è importante sia per il risultato, che ci consente di avere un po’ di tranquillità, ma soprattutto dal punto di vista dell’applicazione e della volontà oltre che del carattere. Non abbiamo fatto niente di eccezionale, ma queste due vittorie consecutive ci consentono di guadagnare qualche posizione in una graduatoria che non dobbiamo ancora guardare. Sono tre punti che ci fanno guadagnare fiducia, per avere la testa più libera e lavorare meglio per poter migliorare".

Sollecitato da cronisti, Modica fa un accenno alle prestazioni dei singoli: “L’inserimento di Lia sulla linea di difesa può essere stata una sorpresa per voi, ma ci è servito per dare profondità sulla sua fascia e sovrapposizioni, su una delle quali è venuto il gol decisivo, ma anche in altre occasioni abbiamo applicato bene quanto preparato in settimana. Restando agli under, Mascari si è mosso bene al centro dell’attacco, non ha sicuramente la freddezza, il cinismo e l’esperienza per concretizzare tutte le occasioni che gli capitano, ma non possiamo pretendere questo da un ragazzo interessante che deve crescere nel modo giusto ed ha le qualità per farlo“.

Una menzione particolare il tecnico giallorosso la riserva a Maiorano, apparso in difficoltà sul piano fisico nel centrocampo “esperto” lasciato in campo per tutto il match: “Devo ringraziare in particolare Stefano, per l’abnegazione, la duttilità e l’esperienza con cui oggi ha mascherato la condizione fisica non eccellente che lo ha visto in difficoltà negli ultimi venti minuti. Ma non ho voluto rinunciare al suo apporto, proprio perché è indispensabile il carisma che ci mette all’interno dell’ambiente costituito da squadra e staff tecnico ed occorre  premiare chi ci mette il massimo per superare i propri momenti più complicati. Per questo, ringrazio tutti indistintamente per l’impegno profuso nel lavoro settimanale".

L’ultima battuta di Modica è diretta alle scelte tecniche all’interno di una partita: “La parte più complicata del lavoro di un allenatore con le regole vigenti in serie D è quella di poter gestire i cambi disponibili senza intervenire sui delicati equilibri in campo. Fin quando si tratta di operare scelte su uomini e moduli tattici, ci siamo, ma bisogna diventare un alchimista per poter fare la sostituzione di un under senza cambiare tutto o mettere in confusione chi gioca. La disponibilità del gruppo, in questi casi, diventa fondamentale per poter ottenere risultati”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 05 novembre 2017 alle 20:24
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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