Parte dal momento meno felice della sua serata il racconto di Demiro Pozzebon, dal calcio di rigore fallito che poteva spegnere le speranze di vittoria del Messina: "Il portiere è stato bravo e ha intuito - spiega il numero 9 biancoscudato -, ma due minuti dopo sono riuscito a buttarla dentro riportando in vantaggio la nostra squadra". Il centravanti è stato vero protagonista nel 3-1 del San Filippo contro il Siracusa, con una doppietta che ha ricucito ulteriormente, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il rapporto con la piazza che fino a pochi giorni fa avrebbe potuto salutare: "Avevo dubbi che sono evidenti anche a voi e riguardavano l'addio di mister e allenatore; sono arrivato con loro che mi hanno cercato molto. Poi - aggiunge - avevo delle problematiche mie con la società, ma dopo essermi riunito con loro abbiamo chiarito".

Se Sasà Marra a un certo punto, ieri, si sarebbe accontentato del pareggio, Pozzebon resta di tutt'altro avviso: "Volevo portare a casa i tre punti, il mister poteva accontentarsi ma io ci sarei rimasto male. Meritavamo di più, anche nelle difficoltà si è visto che eravamo più squadra". Questo nonostante una situazione non semplice: "Dobbiamo ancora trovare la quadratura lì davanti, ma il mister è arrivato da una settimana e dobbiamo abituarci alle sue idee. Oggi - prosegue Pozzebon - davanti ci sono state belle trame e ci siamo cercati il più possibile, questa gara può essere un bel trampolino di lancio".

Dal lato tecnico a quello mentale, l'arrivo di Marra e Buonocore può aiutare lo spogliatoio a crescere anche dal punto di vista della messinesità, caratteristica fondamentale per far bene: "Loro qui hanno una storia, sono delle 'leggende'. Ci hanno fatto capire che piazza è Messina, che calore ti dà se fai bene. Vogliamo portare l'entusiasmo che qui manca e per farlo dobbiamo fare risultato mettendoci grinta e tenacia. Anche oggi, nonostante le difficoltà, siamo andati oltre l'ostacolo". Parlando di storia, sulle spalle di Pozzebon c'è una maglia pesante, indossata negli anni dai vari Torino, Godeas, Zampagna fino al più recente Tavares: "Qui ci sono stati fior fior di attaccanti, io sono partito bene e spero di continuare così, onorandola".

Settimana prossima è già tempo di derby, e il centravanti biancoscudato non usa mezzi termini: "Mi aspetto una vittoria: i tifosi vogliono quello e noi daremo quello. La prepareremo nel modo giusto, andremo lì a mille e porteremo i tre punti a casa per dare ancora più entusiasmo alla piazza". Una vera e propria dichiarazione di intenti, anche dopo una gara in cui il Messina ha un po' sofferto: "Ci sta che ci siano alti e bassi, non giocavamo da tempo, il San Filippo è grande e dovevamo trovare le misure. Abbiamo avuto un paio di momenti di blackout nella ripresa, ma siamo stati bravi a reagire: non abbiamo abbassato la testa e l'abbiamo portata fino alla fine. Con la Reggina - promette, nel finale, Pozzebon - sputeremo sangue. Se tutti fanno quello che devono fare, la vittoria viene".

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 29 agosto 2016 alle 11:53
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print