Ho attaccato la profondità appena Bettini ha preso la palla, una cosa che proviamo sempre in allenamento durante la settimana, poi sono entrato in area, ho puntato l’avversario, ho calciato come mi piace fare e sono molto contento di come sia finita l’azione”. Arcangelo Ragosta ha tolto le castagne dal fuoco al Messina con il gol che al 75’ ha sbloccato e deciso la sfida con il Portici. Giallorossi, però, imballati e con le gambe pesanti: “Durante le feste abbiamo lavorato tanto - spiega Il cobra - sapevamo che potevamo incontrare tante difficoltà con una squadra ben organizzata e che fuori casa ha fatto tanti punti. Per fortuna siamo stati compatti e portato a casa i tre punti. Playoff? Penso che il nostro primo obiettivo sia arrivarci, perché questa squadra è molto forte per la categoria, nonostante sia partita in ritardo. Noi possiamo e dobbiamo arrivare nei playoff, perché siamo il Messina e non possiamo stare in queste posizioni di classifica: servirà una grande rincorsa e la cosa importante è continuare a lavorare come stiamo facendo, poi tra qualche mese guarderemo la classifica

L’altro eroe di giornata è il baby portiere Federico Meo, classe 2000, rispolverato per questioni di under da Modica e autore di una serie di parate decisive, come quella sul rigore di Murolo che ha tenuto il punteggio sullo 0-0: “Era un tiro da fermo - dice - c’era tanta pressione e mi è andata bene, ma penso sia più importante la seconda parata che ho fatto nella ripresa. Ogni partita la vivo sempre alla stessa maniera, anche se non gioco devo essere sempre pronto a dare il massimo, ma oggi ero più carico e concentrato rispetto alle altre volte: volevo dare sicurezza ai miei compagni di squadra e far vedere agli avversari che ero sul pezzo”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 07 gennaio 2018 alle 19:05
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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