Una vittoria che allontana il Messina dalle zone basse, arrivata anche con una buona prestazione nella prima parte di gara; il 2-1 giallorosso sulla Casertana non può che far sorridere i tifosi, e anche Angelo Rea, tra i protagonisti in sala stampa, non nasconde la felicità: "La cosa principale era conquistare i tre punti - esordisce il difensore -, volevamo vincere senza pensare alla qualità del gioco. Nel primo tempo abbiamo fatto un buon calcio e ci abbiamo messo tutto, poi abbiamo preso un gol che avrebbe ammazzato chiunque. Abbiamo fatto vedere che sappiamo soffrire, davanti i nostri hanno corso come forsennati; per fare bene in questo campionato servono uomini che si ammazzano l'uno per l'altro, e i nostri tifosi ci hanno applaudito perché la gente vuole vedere che ci facciamo il culo. Nonostante il finale non abbiamo concesso occasioni da gol, e poi l'abbraccio con il mister è stato bellissimo. Tra vittoria e gol è stata una grande domenica".

La rete del 2-0, infatti, è proprio del centrale ex Avellino, che ha una dedica speciale: "È per mia moglie, che oggi era in tribuna coi bambini. È il mio terzo anno complessivamente qua e non avevo mai segnato, ma ho sempre detto che Messina era la mia occasione per rientrare nel calcio che conta. Nell'ultimo giorno di mercato potevo scegliere tra più destinazioni ma ho scelto di tornare qua perché i tifosi rappresentano tanto, anche se giustamente con i risultati scadenti si sono un po' allontanati. Loro però ci possono dare tanto, qui in casa possiamo costruire il nostro campionato e loro possono dare tanto". I giallorossi, dopo qualche contestazione nelle ultime uscite, sono usciti sotto un incessante "vi vogliamo così" rivolto dalla curva alla squadra: "Per un giocatore sono cori importanti - risponde orgoglioso Rea -. Sono qui da un mese e mezzo circa, non sono mai andato in centro ma oggi sarà la prima volta che andrò a cena fuori, aspettavo questo momento. Per me si può guardare in faccia la gente quando si dà tutto in campo, per ora lo facevamo ma non bastava. Le partite si possono anche perdere, ma la gente vuole vedere che dai tutto; per noi la maglia è importante e dobbiamo pensare partita dopo partita, lasciando questa alle spalle perché già domenica ce n'è un'altra importante".

La vittoria rilancia il Messina in zone meno calde ma sempre poco sopra la zona playout: "Penso che in rosa siamo tutti buoni, la classifica non rispecchiava i nostri valori. Mister Lucarelli non ha la bacchetta magica, ma ha lavorato sulla testa: oggi sembravamo una squadra vera, correvamo bene. Milinkovic e Ferri facevano anche i terzini, adesso ci stiamo aiutando l'uno con l'altro. Lavorando così i risultati possono arrivare. Ci tenevo, comunque - conclude Rea - a fare un in bocca al lupo a mister Marra e mister Buonocore, che hanno pagato per i nostri errori".

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 23 ottobre 2016 alle 19:39
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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