Il Messina esce indenne dall’”Esseneto”, conquistando il quarto pareggio consecutivo al termine di una partita nella quale il risultato di zero a zero rappresenta pienamente quanto fatto vedere dalle due compagini durante il match, contrassegnato da tanti scontri fisici in mezzo al campo e pochissime emozioni. Un punto che può essere interpretato come il classico “brodino” per allungare l’imbattibilità senza, però, incidere sulle sorti del torneo per gli uomini di Lucarelli.

Il mister livornese, nella immediata vigilia del match odierno, aveva prospettato la possibilità di opzioni tattiche diverse da adattare all’avversario, ma le novità sono nella posizione di alcuni titolari, come Palumbo laterale destro di difesa e Grifoni interno sinistro di centrocampo. Per il resto, Ferri viene preferito a Madonia, rispetto allo schieramento della gara casalinga con l’Andria.

Lello Di Napoli preferisce mettere in campo un undici iniziale senza nemmeno uno dei tanti ex che fanno parte della rosa agrigentina. Davanti al portiere Pane, il trio di centrali Thiago-Riggio-Carillo, la linea di centrocampisti è formata da Coppola, Pezzella, Salandria e Sepe, e le punte sono Gomez, Longo e Cochis.

Non passa nemmeno un minuto e già il signor De Angelis sventola il cartellino giallo in faccia a Rea per un fallo speso su Gomez che porta al primo calcio di punizione a favore dei biancoazzurri, ma il tiro dello stesso attaccante napoletano è facile preda di Berardi.

I primi 36 minuti trascorrono senza nessuna occasione di rilievo da segnalare, con le due squadre che si fronteggiano in tanti duelli individuali resi anche spigolosi da un terreno reso piuttosto pesante dalle copiose piogge riversatesi negli ultimi giorni sull’agrigentino.

L’Akragas confeziona una pallida palla gol al 24’, con Gomez che mette un pallone rasoterra da fondo, con Berardi pronto a chiudere lo specchio, ma è più insidioso il Messina al 36’, quando Milinkovic viene pescato in piena area piccola da un cross di Grifoni, il pallone deviato di testa dal numero 10 giallorosso risulta troppo centrale e Pane tira un grosso sospiro di sollievo.

Biancazzurri pericolosi al 40’ , quando Gomez viene servito in area, salta Rea e tira con poco specchio di porta, consentendo la deviazione in corner di Berardi, piazzato accanto al palo più vicino.

De Angelis manda le due squadre negli spogliatoi senza concedere nemmeno un secondo di recupero ed il risultato ad occhiali rispecchia l’andamento della gara, condizionato più dalle preoccupazioni legate alla posizione in classifica delle due squadre che non dalle condizioni pessime del terreno di gioco.

Il Messina inizia il secondo tempo con un piglio leggermente più aggressivo e, al 50’, Pozzebon, ben lanciato da Musacci, vola sulla linea laterale di destra, entra in area, serve Milinkovic, che perde l’attimo giusto e si fa rimpallare il tiro da Carillo.

Dopo poco più di un minuto, proteste dell’Akragas per un tiro di Cochis che Palumbo stoppa con il braccio destro in piena area, ma l’arbitro considera involontario il tocco del difensore giallorosso e lascia proseguire il gioco. Reclama il penalty più timidamente anche il Messina al 57’, quando Grifoni penetra in area avversaria e cade a terra su un contrasto piuttosto duro , senza però impietosire il signor De Angelis. Al 58’ Gomes si presenta solo davanti a Berardi, bravissimo ad opporsi con il corpo deviando in corner, sulla battuta del quale, Carillo, di testa, sfiora il palo alla sinistra del portiere.

Durissimo contrasto aereo tra Sepe e Foresta, con il giovane centrocampista giallorosso che stramazza al suolo colpito al volto dal gomito del laterale agrigentino e resta stordito per circa due minuti. Al 68’ curiosità statistica nei cambi effettuati dai due tecnici, che vedono l’entrata in campo contemporanea degli ex Madonia, al posto di Milinkovic, e Cocuzza per Cochis. Crolla al suolo Grifoni al 72', che da qualche minuto risentiva di una botta subita in un duro contrasto di gioco, ed è costretto a lasciare la contesa trasportato a braccia dallo staff sanitario giallorosso, cedendo il posto a Capua.

Messina molto attivo sulla fascia sinistra di attacco, da dove, all’80’, viene confezionata una palla gol potenziale, sprecata da De Vito, che preferisce provare una conclusione sballata anziché servire Pozzebon ben piazzato in posizione centrale. Più pericolosi i giallorossi un minuto più tardi, con Musacci che lancia splendidamente Foresta sulla fascia destra, tiro del centrocampista calabrese giunto al limite, alto almeno un metro rispetto alla porta di Pane. Foresta ancora presente dalle parti di Pane all’89’, ma il tiro del numero 17 attraversa tutto lo specchio della porta e si perde sul fondo senza nessuna deviazione. Ancora palla potenzialmente buona per il Messina quando è appena scaduto l’ultimo minuto di recupero e Pozzebon riceve al limite dell’area, ma il tiro viene stoppato e finisce docilmente tra le braccia dell’estremo difensore agrigentino.

Sul rinvio di Pepe l’arbitro decreta la fine di una partita che non resterà certamente negli annali del calcio siciliano tra le sfide più emozionanti tra Messina ed Akragas, ma si limita ad aggiungere un punto in più in classifica ad entrambe, senza cambiare il trend di un campionato con l’unico obiettivo della salvezza.

AKRAGAS-MESSINA  0-0

AKRAGAS (3-4-3): Pane; Thiago Cazè, Carillo, Riggio; Coppola (dal 65’ Palmiero), Pezzella, Salandria, Sepe (dal 79’ Russo); Gomez, Longo, Cochis (dal 68’ Cocuzza). In panchina: Addario, Leveque, Marino, Garcia, Assisi, Carrotta, Privitera, Rotulo. Allenatore: Lello Di Napoli

MESSINA (4-3-3): Berardi; Palumbo, Rea, Bruno, De Vito; Foresta, Musacci, Grifoni (dal 72’ Capua); Milinkovic (dal 68’ Madonia), Pozzebon, Ferri (dal 92’ Saitta). In panchina: Russo, Mileto, Marseglia, Ricozzi, Benfatta, Bramati, Akrapovic, Gaetano, Fusca.  Allenatore: Cristiano Lucarelli.

Arbitro: Paride De Angelis di Abbiategrasso

Assistenti: Luca Spreafico di Lecco e Veronica Martinelli di Seregno

Ammoniti: 1’ Rea, 23’ Sepe, 34’ Pezzella, 49’ Milinkovic

Corner:  6 a 5 per l’Akragas

Recupero: Primo tempo  0’, Secondo tempo 4’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 20 novembre 2016 alle 16:31
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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