Si gioca finalmente il recupero di campionato tra Messina e Castrovillari. Splende il sole nel freddo pomeriggio del San Filippo, ma la gara è solo per pochi intimi: in Curva, dove capeggia l’ormai noto striscione “Solo per la maglia” infatti, non si arriva a 50 presenti.

Biagioni vara il 3-5-2 con l’ultimo innesto Sambinha a comporre la linea difensiva, davanti a Lourencon, con Zappalà e Ferrante. Gli esterni sono Janse e Barbera (2001), mentre ai lati di Genevier si muovono Biondi (’99) e Amadio (’99). Tandem d’attacco composto da Tedesco (’98) e Arcidiacono. Panchina, tra gli altri, per Cocimano e Catalano.

La cronaca
Primo tempo
: Messina in completo bianco che attacca verso la Curva Sud. Nel Castrovillari dell’amato Sasà Marra gioca titolare l’ex Lavrendi, ma c'è spazio anche gli innesti di mercato Vona e Fioretti che piacevano, rispettivamente, ad Acr Messina e Città di Messina. Al 5’ punizione dal limite di Genevier respinta dal braccio alto di Puntoriere, uscito anzitempo dalla barriera: l’arbitro assegna un netto rigore, ammonisce l’ex attaccante del Due Torri e dal dischetto lo stesso Genevier insacca l’1-0. Tre minuti dopo sortita di Amadio che calcia di poco alto da una ventina di metri. Al 12' il centrocampista romano verticalizza per Tedesco che salta l'uomo, ma poi calcia altissimo. Si arriva alla mezz'ora senza sussulti di rilievo, il Messina si difende con ordine, anche perché i rossoneri calabresi non pungono con cattiveria e convinzione. Buona, fin qui, la prova di Amadio che sta mettendo in mostra discrete doti, seppur limitato da un cartellino giallo. I padroni di casa provano a farsi vedere con un paio di traversoni da fermo di Genevier e, in una di queste circostanze, Janse manca di un soffio l'impatto con la sfera. Messina a un passo dal raddoppio al 35': caparbia azione dell'olandese a destra, palla indietro per Tedesco il cui tocco smarca Arcidiacono che, all'altezza del dischetto del rigore, perde l'attimo per la conclusione con il mancino, cincischia e alla fine il suo tiro di destro è ribattuto da Della Guardia. Ancora pericolosi i biancoscudati al 39': Galluzzo respinge con i piedi il diagonale di Arcidiacono, si avventa sulla sfera Tedesco che dal limite, con il portiere ancora a terra, sparacchia altissimo. Episodio da riesaminare al 42': Galluzzo perde palla in presa alta ed entra in contatto con Zappalà che prova a soffiargli la sfera in scivolata. Ne nasce un parapiglia, con il portiere che spinge due volte il difensore messinese e poi battibecca a muso duro con altri avversari. L'arbitro decide per una salomonica doppia ammonizione, ma Galluzzo avrebbe meritato un provvedimento più severo. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero: prova solida del Messina che ha sbloccato il punteggio in avvio e, senza aver rischiato nulla, ha anche creato i presupposti per il raddoppio.

Secondo tempo: Sasà Marra ridisegna interamente il suo Castrovillari e opera ben 4 cambi nell'intervallo: dentro Canale, Pandolfi, Corsaro e Grimaldi, fuori Della Guardia, Lanza, Indelicato e Puntoriere e passaggio al 4-3-1-2. I calabresi gestiscono il possesso palla e adesso il Messina ha arretrato pericolosamente il baricentro. Al 57' ghiotta opportunità per Lomasto che calcia con forza sugli sviluppi di un corner, ma mette solo paura a Lourencon con la palla che si perde di poco fuori. Non riesce più a uscire il Messina, Tedesco è evanescente e perde tutti i contrasti con i difensori calabresi e al 67' Pandolfi scatta sul filo del fuorigioco, serve l'accorrente Canale che da due passi manda a lato. Sul versante opposto, fuga di Arcidiacono che percorre a grande velocità metà campo, entra in area e prova a battere Galluzzo con la punta, ma anche il suo tiro non inquadra la porta. Intorno al 75' Biagioni deve operare forzatamente i primi cambi con Aldrovandi e Lundqvist prende il posto degli acciaccati Biondi e Barbera. Il Messina prova a uscire dal guscio, ma spreca due contropiedi preziosi: nel primo Tedesco sbaglia la scelta e, invece di premiare Lundqvist, lancia Arcidiacono in netta posizione di fuorigioco, nel secondo Lomasto recupera prodigiosamente ancora sul 7 di casa che aveva ricevuto da Amadio. Ottima la gara del centrocampista romano, sostituito all'83' da Mbaye Ba, mentre tre minuti dopo Selvaggio prende il posto di Janse. Proprio l'ultimo entrato all'89' riceve da Arcidiacono e crossa per Tedesco che, tutto solo contro Galluzzo, spreca l'occasione per chiudere la gara tentando un improvvido dribbling che il portiere intuisce in scivolata. Si giocherà fino al 94' e nel recupero c'è spazio anche per Catalano al posto di Arcidiacono e l'ex Roccella al 93' chiama Galluzzo alla parata in tuffo dopo un'insistita azione personale. Sarà l'ultima emozione della gara, il Messina vince di misura, spezza il lungo digiuno interno che durava dalla sfida con il Gela e prova a dare un nuovo senso al proprio campionato.

Messina-Castrovillari 1-0
Marcatori
: 6’ pt Genevier (rig.)

Messina: Lourencon, Janse (41' st Selvaggio), Barbera (29' st Lundqvist), Ferrante, Zappalà, Sambinha, Arcidiacono (45' st Catalano), Biondi (26' st Aldrovandi), Tedesco, Genevier, Amadio (38' st Mbaye Ba). A disposizione: Meo, Cocimano, Bossa, Traditi. Allenatore: Oberdan Biagioni.

Castrovillari: Galluzzo, Della Guardia (1' st Canale), Vona, Lavrendi, Ennin, Fioretti (37' st Forgione), Lomasto, Ielo, Lanza (1' st Pandolfi), Indelicato (1' st Corsaro), Purntoriere (1' st Grimaldi). A disposizione: Caparro, La Pietra, Villa, Bonafine. Allenatore: Salvatore Marra.

Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano
Assistenti: Alessandro Boggiani di Monza e Luca Bernasso di Milano

Ammoniti: Puntoriere (C), Amadio (M), Biondi (M), Galluzzo (C), Zappalà (M), Indelicato (C), Barbera (M), Pandolfi (C)

Corner: 3-3
Recupero: 1'

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 19 dicembre 2018 alle 14:46
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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