La quarta ammonizione stagionale, con conseguente squalifica per un turno, costringe il numero 1 giallorosso, Rino Iuliano, a lasciare la sua porta ad Alessandro Berardi, 24enne portiere scuola Lazio, arrivato a Messina nel mercato invernale e che, quindi, debutterà domenica contro la Juve Stabia. È il suo momento, che attende da oltre un mese, trascorso, da vice, in panchina: “Sono tranquillo e attendo questa partita non per l’aspetto personale, ma per la squadra, che deve cercare di uscire da questo momento. È stata una settimana abbastanza veloce – ha dichiarato il giovane estremo difensore - perché siamo tornati lunedì da Lecce e già martedì pomeriggio abbiamo ripreso gli allenamenti”.

“La mia non è una panchina scontata”, aveva dichiarato Berardi al suo arrivo in riva allo Stretto e, invece, Iuliano non ha concesso spazio. Solo lo stop imposto dal giudice sportivo, darà domenica la maglia da titolare al portiere romano che dovrà essere bravo a giocarsi le sue chance: “Sono situazioni che fanno parte del calcio. Iuliano sta facendo bene ed è normale che non si cambi. Lui è qui da due anni, io non devo rubare il posto a nessuno, ma stare a disposizione e ora sono stato chiamato in causa. È normale che si vorrebbe sempre giocare, ma abbiamo un ottimo rapporto, c’è rivalità sul campo”, ha continuato Berardi, consapevole che, quella di domenica, potrebbe essere una semplice apparizione: “Adesso è un episodio, la squalifica mi permette di giocare, altrimenti non credo che la situazione sarebbe cambiata. Toccherà a me essere bravo e farmi trovare pronto sia a livello personale, ma anche con la squadra per ottenere un risultato positivo. Al di là della mia prestazione, cerchiamo il risultato a tutti i costi. Dobbiamo uscire da questa situazione e per farlo dobbiamo guardare gara dopo gara, punto dopo punto”.

Il Messina, tornato dalla Puglia a mani vuote, con la seconda sconfitta consecutiva in trasferta, ma soprattutto la quarta gara senza vittorie, deve cambiare rotta per lasciare il quint’ultimo posto e la zona play-out: “Siamo una squadra in difficoltà solo per i risultati, perché la reazione c’è stata anche lunedì e le precedenti prestazioni, forse tranne a Matera, sono state sempre buone. Poche squadre ci hanno messo sotto e siamo sempre stati all’altezza della situazione. Magari qualche episodio, da qui in avanti, sarà a nostro favore e ci aiuterà a portare punti a casa. Dobbiamo salvarci prima possibile perché possiamo raggiungere tranquillamente il nostro obiettivo. Da quando sono qui, poche squadre ci sono state superiori, è solo un fattore psicologico e qualche risultato positivo ci potrà aiutare a uscire da questo momento e trovare la strada giusta”.

L’avversario di domenica al “San Filippo”, però, si chiama Juve Stabia che, dopo qualche passaggio a vuoto (tre pari consecutivi), ha ritrovato il successo contro la Paganese e lotta per il terzo posto: “È una squadra forte e la posizione in classifica parla chiaro. Non ci interessa se ha ottenuto pochi risultati, perché vogliamo vincere la partita. Abbiamo studiato la squadra con il mister, sappiamo che verrà qui per vincere, ma noi faremo altrettanto per impedirgli di conquistare i tre punti”.

Infine, la sfida con i campani segnerà l’esordio di Berardi tra i pali, ma anche del giovane terzo portiere in panchina, Riccardo La Ferrara, classe 1996: “Lo conosco da pochi mesi, siamo arrivati nello stesso periodo. È un ragazzo che ha voglia, ma, come tutti, deve crescere e migliorare. È giovane e deve lavorare, ma è la partita a fare il portiere non gli allenamenti”.

 

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 26 febbraio 2015 alle 16:24
Autore: Davide Billa
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