In marcia verso i cantieri Dea del comandante Natale Stracuzzi. Lo avevano annunciato e lo stanno facendo: i tesserati del Messina protestano nei confronti dell'attuale proprietà e nello specifico verso il dimissionario presidente. Da settimane lamentano condizioni generali carenti, l'assenza di campi di allenamenti e di servizi degni di una società di Lega Pro, organizzazione interna approssimativa e il pagamento in ritardo degli stipendi. Come i tifosi anche i calciatori, legatissimi al tecnico Cristiano Lucarelli, seguono con particolare enfasi l'evolversi della trattativa per il passaggio di mano dall'attuale diligence all'imprenditore Franco Proto. Intanto hanno voluto fare sentire la loro voce con questo gesto eclatante. La trasferta di Pagani per via dell'impegno diretto promesso proprio da Proto non dovrebbe essere in dubbio, ma ancora una volta la compagine giallorossa arriverà alla sfida con una preparazione piuttosto approssimativa, influenzata dagli ambiti extrasportivi.

Sul piano societario c'è da registrare un'accennata fumata grigia. Superata la scadenza che attribuiva ancora una prelazione ad Angelo Massone, senza che alla stessa sarebbe stato dato seguito, è stato definitivamente prodotto un preliminare che potrebbe portare al cambio di mano con l'ingresso dell'ex presidente dell'Atletico Catania nel Messina. Per chiudere il cerchio si attende che siano apposte tutte le firme, ma l'operazione sarà ufficialmente portata a termine quando vi sarà la formale sottoscrizione davanti ad un notaio. Pietro Gugliotta per l'Antares e Nino Micali avrebbero già garantito il loro ok. Da capire eventualmente come andare avanti sino al termine della stagione: difficile immaginare una convivenza tra nuovi e vecchi assetti.

Proto con la regia del direttore generale in pectore Lello Manfredi non sta comunque rimanendo con le mani in mano e lavora più o meno sotto traccia per farsi trovare pronto nel caso di accelerata improvvisa. Pronto in buona parte lo staff gestionale, già predisposto un primo piano operativo che dovrebbe vedere i suoi effetti a cominciare dalla partita interna di campionato contro il Catania. Pian piano si studieranno poi i conti nel dettaglio per stilare un programma di rientro dai debiti in ottica pluriennale. Individuati alcuni uomini chiave, come il direttore sportivo: il profilo identificato è quello di un ex calciatore, siciliano, esperto. Potrebbe comunque restare Pasquale Leonardo come figura di raccordo tra squadra e staff tecnico, visto anche il legame che si è instaurato nell'ultimo periodo con l'allenatore Cristiano Lucarelli.

Un ulteriore passo indietro dell'attuale proprietà avrebbe del clamoroso e certamente non verrebbe accolto positivamente da una piazza stanca di dinamiche da soap opera. Mentre le voci si rincorrono, si attende solo la definitiva liberazione dell'Acr. Ora o mai più, basta prese in giro.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 16 febbraio 2017 alle 15:20
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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