Con un’intervista al sito internet blunote.it, Giuseppe Delle Donne racconta dei retroscena particolari che hanno bloccato il passaggio di Gianluca Musacci, suo assistito, dal Messina al Taranto: “Sono arrabbiatissimo - dice - la trattativa durava da circa un mese ed era stata più volte chiusa dal club rossoblù. Mi dispiace che una grande piazza come Messina sia rappresentata da persone non cattive, ma che ritengo dilettanti: è assurdo presentarsi al calciomercato con due persone che non potevano prendere decisioni dirette. I documenti, mai firmati dal presidente Stracuzzi, erano pronti e il calciatore ha atteso nella sede messinese dalle 19,00 alle 23,05, assieme al tecnico Lucarelli, al ds (che il Messina in realtà non ha, ndr), al segretario e a Gugliotta che non conosco. Documenti mai fatti firmare al ragazzo”.

Frustrazione, quindi, sia per Delle Donne che per Musacci, il quale, giova ricordare, è pur sempre il capitano del Messina: “Avevamo scelto Taranto - prosegue l’agente - cercando di accontentare anche il Messina, con cui Gianluca si è comportato in maniera professionale giocando anche acciaccato, pur sapendo che poteva essere ceduto. Sarebbe stato meglio se lo avessero dichiarato incedibile nei primi giorni di mercato, avremmo evitato questo pastrocchio. Il Messina si è comportato male sia nei confronti del Taranto che verso i propri tifosi, che hanno ragione a contestare”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 02 febbraio 2017 alle 11:44
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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