Panchina per Giuseppe Gambino, trio "leggero" in attacco: la principale novità del primo Messina casalingo di Oberdan Biagioni è la rinuncia al numero 9 in favore di Rabbeni, che con Petrilli e Arcidiacono avrà il compito di scardinare la difesa del Gela. Per il resto formazione praticamente confermata, con il '99 Ragone a sostituire l'ancora infortunato Meo, davanti a lui difesa con Dascoli ('99) e Barbera ('01) sulle fasce, Porcaro e Russo al centro della difesa e linea mediana composta da Biondi, Genevier e Traditi.

Per gli ospiti, allenati da Karel Zeman, maglia da titolare per i due ex Polito e Ragosta. Arbitra il match il signor Paolo Armando Murras di Sassari, assistito da Marco De Vellis di Frosinone e Vito Angileri di Aprilia.

La cronaca
Primo tempo: Parte subito in attacco il Messina con la combinazione immediata sulla destra tra Dascoli, Arcidiacono e Rabbeni, quest'ultimo calcia e trova il primo corner del match. Dalla bandierina la palla si alza a campanile per la conclusione sporcata di Petrilli e una successiva chiamata di offside. Ancora giallorossi avanti al 5' con Petrilli che da sinistra si accentra e trova la puntuale deviazione in corner di Castaldo. Ci prova anche per vie centrali la squadra di Biagioni, suggerimento di Rabbeni per l'inserimento di Traditi all'8' ma il centrocampista non ha un controllo felice e l'azione si perde. Buona comunque la partenza del Messina che sembra vivo anche se gli ospiti non stanno a guardare con uno schieramento cortissimo e compatto. Al quarto d'ora occasionissima per i padroni di casa: cross da destra di Dascoli, Petrilli fa la sponda in mezzo dove Arcidiacono difende con il corpo favorendo l'inserimento di Traditi che calcia trovando la respinta di Castaldo, nessun biancoscudato poi è pronto per la ribattuta. Giallo per Ragosta al 20' dopo un contrasto con Dascoli che ha visto il terzino del Messina avere la peggio. Prima della battuta della punizione a terra ancora Castaldo, l'estremo difensore del Gela che già qualche minuto prima aveva probabilmente subito un colpo in mischia. Gioco fermo. Al 23' si riprende: Genevier manda verso il centro dell'area, deviazione con un braccio della barriera ed è calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso regista che spiazza Castaldo e al 25' è 1-0 Messina. Ancora giallorossi in attacco due minuti dopo, Arcidiacono si destreggia sulla destra, cross basso dentro e sfera che arriva nei pressi di Traditi, ancora puntuale nell'inserimento ma la sua conclusione termina clamorosamente alta. Il Gela però non ci sta e riprende ad attaccare, trovando anche la chance del pari: punizione dentro e Barbera commette fallo su Alma, è rigore che Ragosta si fa neutralizzare da un super Ragone che respinge in calcio d'angolo. Il Gela continua a provarci anche se l'occasione fallita pesa, l'occasione migliore però è del Messina in contropiede con Rabbeni che sciupa tutto con un tiro alto al 36'. Gli ospiti si fanno rivedere in avanti con Polito che, in proiezione offensiva, vince un paio di contrasti e sparacchia un sinistro fuori misura al 41'. Meno di un minuto dopo identica sorte per il destro a giro di Schisciano. Al 43' episodio chiave del match: Genevier lancia Arcidiacono, servizio per Petrilli, cross dentro con Dascoli che calcia male, contrastato però fallosamente da Ragosta, già ammonito. È fallo, seconda ammonizione per l'ex biancoscudato e rigore per il Messina, sempre con Genevier che si presenta dal dischetto, spiazzando nuovamente Castaldo con un rigore praticamente perfetto: 2-0. Gelesi nuovamente in attacco agli sgoccioli del primo tempo: punizione da sinistra di Burato deviata di testa da un difensore in corner, poco sopra rispetto alla porta di Ragone. Non succede praticamente altro e, dopo quattro minuti di recupero, il Messina va al riposo sul 2-0 contro un Gela che giocherà l'intera ripresa in dieci uomini per l'espulsione di Ragosta.

Secondo tempo: Tre cambi a inizio ripresa. Il Messina inserisce Cocimano per Arcidiacono che a fine primo tempo si toccava la gamba, mentre nel Gela Sowe Mileto prendono il posto di Dieme e Sicignano. Proprio Sowe prova subito a lasciare il segno al 3' bruciando letteralmente in velocità Porcaro, entra in area e calcia a lato. Dall'altra parte è Traditi a provarci per il Messina: altro inserimento del numero 4 giallorosso e conclusione in spaccata alzata sulla traversa da Castaldo. Non gioca male il Messina ma viene spesso ingannato dalla difesa alta degli ospiti, che riescono a lasciare in offside gli avanti biancoscudati con regolarità. Anche con il nuovo 4-4-1 restano compatte le linee di difesa e centrocampo. Poco prima del quarto d'ora spunto di Cocimano, lanciato da Genevier, dribbling a rientrare sul destro e tiro strozzato senza conseguenze. Dall'altra parte buona combinazione ospite con Mannoni che centra per Alma, destro di prima intenzione alto. Biagioni lancia nella mischia Gambino che rileva al 15' Rabbeni. Ci provano ancora gli ospiti, sempre con Mannoni, prima di sinistro (centrale) e poi su punizione con il destro al 18' con Ragone che respinge in tuffo. Al 22' altra occasione in mischia per gli ospiti dopo un corner, Dascoli rinvia male, ci prova Burato ma trova l'opposizione del muro difensivo di casa. Crescono gli ospiti, Alma al 26' ha un ottimo spunto e cerca un sinistro che termina la propria corsa a un palmo dall'incrocio. Biagioni intanto inserisce Carini per Petrilli, sostituendo l'intero pacchetto d'attacco della formazione iniziale. Blitz di Polito sulla destra al 31', buon cross deviato in corner da Biondi. Dal corner parte un contropiede perfetto per il Messina con Gambino che è intelligente nel non servire Carini, finito in fuorigioco nello scatto, scegliendo invece Cocimano che stoppa in area e a pochi passi dalla porta trova il tris. Due minuti dopo il 3-0 tocca ancora a Ragone salire in cattedra rispondendo da campione ad Alma, ultimo a mollare dei suoi. Scampoli finali di partita col Messina che prova a controllare senza ansie e il Gela che sembra ormai avere issato la bandiera bianca dopo una buona ripresa. Quattro minuti di recupero, inaugurati dall'ingresso in campo di Mancuso per Cocimano che chiude le sostituzioni giallorosse (in precedenza Bossa aveva rilevato Biondi). Al 47' ci prova su punizione Burato ma Ragone blocca tranqiillamente la conclusione centrale. C'è spazio ancora per un lancio di Mancuso per Gambino su cui la punta non arriva per poco, mostrando comunque tanti progressi. Non succede più nient'altro e il Messina incamera tre punti fondamentali, continuando a godere della cura Biagioni: primo successo per il tecnico nella gara che apre una striscia che vedrà i giallorossi giocare al San Filippo mercoledì contro il Città di Messina e domenica prossima contro il Portici.

Messina-Gela 3-0
Marcatori: 25' pt rig, 45' pt rig Genevier, 33' st Cocimano

Messina: Ragone, Dascoli, Barbera, Traditi, Porcaro, Russo, Arcidiacono (1' st Cocimano, 46' st Mancuso), Biondi (37' st Bossa), Rabbeni (15' st Gambino), Genevier, Petrilli (26' st Carini). A disposizione Compagno, Guehi, Sarcone, Biancola. Allenatore Biagioni
Gela: Castaldo, Polito (38' st Mengoli), Caruso, Burato, Sicignano (1' st Mileto), Brugaletta, Alma, Mannoni (23' st Montalbano), Dieme (1' st Sowe), Schisciano (38' st La Vardera), Ragosta. A disposizione Rao, Misale, Mauro, Cuzzilla. Allenatore Zeman

Arbitro: Paolo Armando Murras di Sassari
Assistenti: Marco De Vellis di Frosinone e Vito Angileri di Aprilia

Ammoniti: Ragosta (G), Dascoli (M), Ragone (M), Traditi (M), Porcaro (M), Barbera (M)
Espulsi: 44' pt Ragosta (G)

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 11 novembre 2018 alle 14:35
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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