Karel Zeman ripropone lo stesso Messina che una settimana fa ha battuto la Palmese, con la sola eccezione del ritorno tra i pali di Michele Avella (2000) in luogo di Pozzi. Al Vallefuoco di Mugnano, contro il Giugliano, i biancoscudati si schierano con De Meio (2000), Bruno, Ungaro e Fragapane in difesa; Saverino (2001), Lavrendi (preferito a Sampietro e Danza) e Cristiani in mezzo al campo; Crucitti, Rossetti e Manfrè (’99) in attacco. In panchina c’è anche il 2002 Lo Presti. Nel Giugliano giocano dal primo minuto gli ex Messina Impagliazzo e Ragosta, mentre Gennaro Esposito parte inizialmente in panchina.

La cronaca
Primo tempo
: Inizio di buona personalità del Messina che conquista due corner in appena tre minuti (il primo dopo 17"), ma non riesce a sfruttarli. Al 4' il primo tiro in porta è di marca campana con il destro al volo di Caso Naturale che non inquadra lo specchio dello porta. Partita condizionata dal forte vento in questa prima parte di gara e Messina che agisce soprattutto sulla fascia sinistra, con le puntuali sovrapposizioni di Fragapane che, in un paio di circostanze, difetta di freddezza e precisione. Al 15', d'improvviso, il Giugliano trova il vantaggio: l'esterno di Tarascio spiazza la difesa ospite e libera Ragosta che entra in area, tocca in mezzo per Orefice che non può sbagliare. Si scuote una gara che fin qui era stata molto equilibrata, con il Messina che aveva tenuto maggiormente il possesso palla rispetto ai padroni di casa. Il gol spegne un po' il Messina, costretto a giocare contro vento. Al 25', sempre sull'out mancino, spunto personale di Cristiani che si libera in dribbling di D'Ausilio e calcia forte sul primo palo, ma trova la respinta di Mola. Ancora Messina al 33', con un cross di Manfrè messo fuori da Di Girolamo proprio sui piedi di Saverino che calcia con prontezza, ma un difensore campano allunga la traiettoria della sfera in corner. Si accende la partita, ammoniti per reciproche scorrettezze Micillo e Rossetti e, a seguire, anche Lavrendi e Liccardo. Al 39' un'altra azione di rimessa del Giugliano porta Tarascio alla conclusione dal limite, palla di poco alta. Cinque minuti dopo la partita rischia la svolta decisiva: Bruno interviene col gomito alto su Orefice e l'arbitro lo espelle senza alcun tentennamento. Forti proteste del Messina per la decisione dell'arbitro apparsa fin troppo severa. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero: Messina sotto di un gol e di un uomo, decisiva una disattenzione difensiva in occasione del vantaggio di Orefice. La reazione all'1-0 non ha fruttato il pari con Saverino che ha mancato il pari da distanza ravvicinata.

Secondo tempo: Si riparte con due buone iniziative di Manfrè, più pericolosa la prima con una conclusione respinta dalla difesa, e con un tirocross di Saverino che sta per beffare Mola, ma si infrange sull'esterno della rete. Per ovviare all'inferiorità numerica e all'assenza di un centrale difensivo di peso in panchina, Zeman accentra De Meio al fianco di Ungaro e impiega Saverino come terzino destro. Doppia grande chance per il Giugliano a cavallo del decimo minuto della ripresa. Prima Orefice scappa via in contropiede, ma si allunga la sfera ed è chiuso dall'uscita bassa di Avella; poi lo stesso 7 mette in mezzo per Ragosta che anticipa De Meio, ma non inquadra la porta. Il Messina che aveva iniziato discretamente la ripresa, presta il fianco alle iniziative del Giugliano che al 57' sigla anche il raddoppio. Lancio lungo di Tarascio per Orefice che si libera con estrema facilità di De Meio e Saverino e batte Avella da posizione ravvicinata. Passano cinque minuti e il Messina riapre la partita: apertura sulla sinistra di Fragapane, traversone sul secondo palo dove sbuca Crucitti che da due passi sigla il sesto gol del suo campionato, il secondo consecutivo in trasferta. Al 70' finisce la partita di Lavrendi, dentro Danza. Nonostante l'inferiorità numerica, il Messina fa la partita, favorito anche dal vento stavolta a favore, e al 74' Crucitti pennella per Rossetti che controlla ed è affossato in area da D'Ausilio. Rigore che lo stesso ex Sicula Leonzio si fa parare da Mola che intuisce la traiettoria incrociata del penalty. Quattro minuti dopo si ristabilisce la parità numerica: Di Girolamo colpisce al volto Rossetti e l'arbitro gli mostra il cartellino rosso. Nel tentativo di andare a caccia del pari, all'81' Zeman manda in campo anche Famà per Cristiani. Non accadrà altro, però, il Messina non riesce più a imbastire una manovra offensiva degna di nota, anche perché Crucitti è costretto ad arretrare di parecchio il proprio raggio d'azione e non incide più nel gioco della squadra. Finisce 2-1 dopo cinque minuti di recupero e il Messina torna da Mugnano con un enorme carico di rimpianti: dopo aver regalato due gol per disattenzioni difensive, era riuscito a raddrizzare la gara in inferiorità numerica, ma Rossetti non è rimasto freddo dal dischetto.

Giugliano-Messina 2-1
Marcatori
: 15' pt e 12' st Orefice, 17' st Crucitti (M)

Giugliano: Mola, D’Ausilio, Micillo, Tarascio, Impagliazzo, Di Girolamo, Logoluso, Liccardo, Ragosta (26' st Esposito), Orefice (43' st Del Prete), Caso Naturale. A disposizione: Simoncelli, Riccardo, Miranda, Cimmino, Capone, Carbonaro, La Ferrara. Allenatore: Massimo Agovino.

Messina: Avella, De Meio, Fragapane, Lavrendi (25' st Danza), Ungaro, Bruno, Cristiani (36' st Famà), Saverino, Rossetti, Crucitti, Manfrè. A disposizione: Pozzi, Lo Presti, Barbera, Bossa, Cafarella, Sampietro. Allenatore: Karel Zeman.

Arbitro: Angelo Tomasi di Lecce
Assistenti: Niroy Emilio Gookooluk di Civitavecchia e Mirko Gizzi di Ciampino

Ammoniti: Caso Naturale (G), Rossetti (M), Micillo (G), Lavrendi (M), Liccardo (G), Avella (M), D'Ausilio (G), Impagliazzo (G)
Espulsi: Bruno al 44' pt (M, rosso diretto), Carbonaro al 22' st (G, in panchina) e Di Girolamo al 33' st (G, rosso diretto)

Corner: 0-6

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 14:36
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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