Mi sono sbracciato in panchina, ci tenevo a passare il turno e volevo che ragazzi facessero una buona prestazione. Ho avuto risposte importanti da chi era all’esordio, accettiamo il risultato del campo, anche se dispiace aver perso”. Ci teneva a far bene contro la Salernitana Gianluca Grassadonia, alla prima da ex, come allenatore, all’Arechi: “Rigore per noi? - dice - non entro nel particolare, mi limito a guardare cos’ha fatto la squadra e come ha cercato di giocare. Ho visto i miei ‘95 e ’94 disimpegnarsi bene contro una grande squadra, ma ora testa al Foggia”.

Una gara per lunghi tratti senza spunti, con il Messina che, nella ripresa, ha avuto le occasioni per portarsi in vantaggio: “La prima ora è stata sonnacchiosa - spiega il mister - dispiace per qualche ripartenza gestita con poca lucidità, anche se il predominio è stato in mano alla Salernitana. Cos’è mancato al Messina? Siamo calati fisicamente, eravamo in campo con molti giovani all’esordio e sapevamo che avremmo sofferto. L’infortunio di Nigro ci ha bruciato un cambio, per Bjelanovic era prevista la staffetta con Orlando ma poi il rosso ci ha alterato la partita, mentre cercavamo di recuperare hanno chiuso la partita col 2-0”.

Sensazioni forti per Grassadonia nell’entrare all’Arechi: “È sempre un’emozione tornare a Salerno - conferma - chiaramente al fischio di inizio tutto passa, alleno il Messina e cerco di dare il massimo per la mia squadra. Il 21 ritornerò a Salerno con una cornice di pubblico diversa: spero innanzitutto di arrivarci, noi allenatori siamo sempre in bilico!

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 29 ottobre 2014 alle 19:14 / Fonte: Mauro Mazzarella - www.solosalerno.it
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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