La prima scadenza, le ore 19 del 5 luglio per l’invio della fidejussione, non è stata rispettata. Volutamente. Il Messina, quindi, ha scelto questa strada ed è stata la stessa società – con una breve nota – a comunicare che “pur in grado da giorni di garantire l’emissione della polizza fidejussoria, il pagamento degli emolumenti e delle relative ritenute fiscali e previdenziali relative a un monte ingaggi gravato da oltre 50 contratti e l'abbattimento del saldo debitorio con la Lega-Pro per il campionato 2016/2017, non procederà ad alcuno degli adempimenti suddetti fintanto che l'impegnativa opera, volta al rispetto dei parametri patrimoniali fissati dalla normativa vigente, non sarà conclusa”.

Non sono serviti, quindi, neanche gli annunci di Francesco Barbera e altri due imprenditori di aiutare economicamente, attraverso sponsorizzazioni, la società giallorossa che, adesso, si trova davanti un’altra scadenza: venerdì 7 luglio, infatti, il presidente Proto dovrà  risanare l’inadempienza di 330 mila euro con la Covisoc.

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 05 luglio 2017 alle 21:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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