Ha avuto risvolti negativi la splendida notte di festa vissuta dal Messina nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Real Giulianova. Il 3-2 maturato sul campo al termine di 45’ spettacolari, ha portato anche a pesanti sanzioni sul piano disciplinare. 
Pugno duro non solo per il tecnico Biagioni, ma anche nei confronti di Arcidiacono e Lourencon, fermati per due giornate. Particolare come nel marasma creato nel tunnel che porta agli spogliatoi, il commissario non abbia individuato alcuna scorrettezza da parte degli ospiti. Fermato anche il responsabile dell’area tecnica Castorina.
A tutto ciò si aggiunge lo stop per Bossa che, diffidato, ha rimediato il giallo nell’esultanza per il gol del vantaggio di Traditi quando sedeva in panchina. Tegole non da poco che, al di là di eventuali problemi fisici, disegnano già la formazione che affronterà il Matelica in finale. Il 18 maggio, è certo, non si giocherà più a Firenze, perché la Lega Nazionale Dilettanti sta ragionando su piazze che siano equidistanti da Sicilia e Marche. Avellino e Benevento le sedi più probabili, ma entrano in giocano anche le laziali Rieti e Frosinone e l'umbra Perugia.

Prima di pensare all’atto conclusivo di una Coppa Italia vissuta con un percorso strepitoso, per il Messina ci sarà un campionato da chiudere con grande dignità, senza lasciare nulla al caso. Discorso salvezza archiviato solo virtualmente, perché il ricorso ritenuto inammissibile per la gara con il Città di Messina tiene i biancoscudati ancora in linea di galleggiamento con i playout, ma ha privato di due punti che avrebbero alimentato il sogno playoff alla luce di un calendario non insormontabile. Domenica appuntamento a Troina senza lo squalificato Tedesco e spazio a un leggero turnover, con Mbaye Ba, Dascoli, Selvaggio e Marzullo pronti a prendersi la maglia da titolari.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 05 aprile 2019 alle 15:06 / Fonte: Tcf
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print