Si avvicina l'inizio del campionato di Serie D, previsto per domenica 3 settembre alle ore 15, e la SSD ACR Messina resta ancora un cantiere aperto, a soli 5 giorni dall'appuntamento fissato al Campo Comunale "Alberto Vallefuoco" di Mugnano, impianto scelto dal Portici 1906 per le gare casalinghe, in attesa dell'ultimazione dei lavori di ristrutturazione del "S. Ciro", lo stadio della cittadina di circa 55.000 abitanti situata nel Golfo di Napoli, praticamente una propaggine del capoluogo campano.

Gli azzurri, che sono stati appena promossi in D dopo aver vinto il girone A dell'Eccellenza Campana ed essersi aggiudicati anche la fase regionale della Coppa Italia, viaggiano sulle ali dell'entusiasmo, hanno collezionato una vittoria per 2-1 al "Dirceu" di Eboli e una sconfitta di misura (1-0) sul campo di Picerno nei due turni di Coppa, e non vorranno perdere l'occasione di ottenere un successo di prestigio contro una squadra dal nome altisonante ma non ancora pronta, almeno allo stato attuale, ad affrontare da protagonista il massimo torneo dilettantistico nazionale.

Attese, nelle prossime ore, importanti novità sia riguardo ai tesseramenti degli atleti, indispensabili per poter presentare una compagine all'altezza del primo impegno stagionale, che a proposito della formazione dell'organigramma societario.

Manca ancora, infatti, dopo la rinuncia di Benedetto Bottari, rimasto solo qualche giorno al fianco del patron Sciotto, la figura del segretario, elemento preziosissimo al fine di evitare scivoloni pesanti sul fronte finanziario e ripercussioni in classifica. Non è stato individuato un direttore sportivo o un responsabile dell'area tecnica, per curare con la massima attenzione e competenza tutti gli aspetti legati ai rapporti con l'esterno (dirigenti di altre squadre e procuratori o giocatori) e tra società, staff tecnico e giocatori.

MERCATO - Al momento, il difensore Francesco Colombini (1993), proveniente dalla Pistoiese, si sarebbe aggiunto ai cinque over (ossia i calciatori nati prima del 1997) regolarmente tesserati per il Messina: i centrocampisti Lavrendi, Pezzella e Migliorini e gli attaccanti Cocuzza e Dezai.

Il condizionale è d'obbligo, visto che non è stata ancora scelta la figura di un responsabile della comunicazione o di un addetto stampa che filtri le notizie ufficiali della società.

Le settimane di ritiro divise tra Rocca di Caprileone e la Sila hanno scremato la rosa di coloro i quali, molto probabilmente, vestiranno la maglia del nuovo Messina, dopo che sono stati presi in esame numerosi elementi. Tra questi, rientrerebbero gli over Tricamo, Cassaro e Manetta (difensori),  insieme all'attaccante esterno Rizzo, mentre la pattuglia degli under più vicini a chiudere l'accordo sarebbero il difensore Bucca (classe 1998) gli esterni Lia (1997) e Mosca (1997), i centrocampisti Scopelliti (1997) e Bossa (1998) e l'attaccante Carini (1999).

Sul perfezionamento dei tesseramenti dei più giovani c'è la grossa pregiudiziale posta dal presidente Sciotto, il quale è contrario a concedere lo svincolo dopo un anno ai nati dopo il 1997, che, invece, con la firma del relativo modulo previsto dall'articolo 108 delle NOIF, si garantiscono la chance di scegliere la migliore sistemazione, alla fine della stagione disputata con lo status di dilettanti.

Rimangono carenze numeriche nella rosa attuale del Messina, come, ad esempio, nel ruolo del portiere, dove non si è ancora individuato un under di affidamento e restano in ballo i nomi degli acquisti che dovrebbero rafforzare il reparto arretrato (in lizza  Rosania, Rosato, Romeo e Moi), mentre vi è la possibilità di attingere ai giovani della Vibonese che non troveranno spazio in C (tra questi, i 98 Buda e Frezzi, entrambi centrocampisti).

L'arrivo del bomber in grado di cambiare gli equilibri, richiesto esplicitamente da mister Venuto in più occasioni, sarà rinviato a dopo il match con il Portici. Ma il patron Sciotto potrebbe sorprendere con altre scelte che stravolgerebbero  tutte le previsioni.

CONFERENZA STAMPA - Lo sapremo, molto probabilmente, giovedì mattina, nel corso di una conferenza stampa necessaria per dare qualche certezza in più a una piazza, ancora traumatizzata dopo l'ingloriosa rinuncia alla serie C, che stenta a interessarsi a questo nuovo progetto sportivo, ancora in embrione.

Il tempo, però, stringe, e, a meno di clamorose novità da parte del cosiddetto "governo calcistico" sulla composizione del Girone I dopo la vicenda della riammissione della Vibonese tra i professionisti, domenica torna il campionato, quello che dovrebbe rappresentare il primo passo per il rilancio del calcio messinese.

Purché le ottime intenzioni non restino solo nell'acronimo societario.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 29 agosto 2017 alle 17:06
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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