È tornato ad affacciarsi prepotentemente lo spettro dei playout in casa Messina. Il ko di Troina e la conseguente vittoria della Sancataldese a Roccella hanno riavvicinato gli spareggi per non retrocedere ad appena due punti di distanza. Una nuova gatta da pelare per Oberdan Biagioni, arrivata nel momento di massima espressione del suo Messina, con la finale di Coppa Italia raggiunta al termine di una nottata mozzafiato contro il Real Giulianova e dopo una serie di sette risultati utili consecutivi in campionato.

Adesso, 360’ da vivere al cardiopalma con la Sancataldese degli ex Gambino e Cossentino che incombe e che al penultimo turno renderà visita proprio ai biancoscudati al San Filippo: “Noi possiamo fare anche più di 43 punti - dice il mister ospite della trasmissione sportiva di Tcf Contropiede - e la vittoria con la Nocerina serve soprattutto a noi, a prescindere dalle pressioni che potremmo mettere sulla Sancataldese. Loro devono venire qua, mentre noi dobbiamo solo pensare a fare risultati, perché se è vero che possono esserci partite strane, non è detto che alla fine vincano sempre le squadre che devono salvarsi. Gambino? Adesso lo rimpiangono tutti, ma qui era sempre contestato, si allenava con nervosismo e non era più nelle condizioni di restare”.

Il Messina, inoltre, potrà anche tenere un occhio sul terzultimo posto, qualora le cose non dovessero mettersi nel verso giusto. Se tra tredicesima e sedicesima ci fosse uno scarto di almeno otto punti, il playout non si disputerebbe e in questo momento il vantaggio dei biancoscudati sul Locri è di 6 lunghezze.

Ospite di Pietro Di Paola, Biagioni ha anche parlato delle condizioni fisiche del difensore Giuseppe Zappalà: “Purtroppo ha avuto uno stiramento al retto addominale - spiega - e stiamo valutando giorno per giorno le sue condizioni, ma domenica non sarà disponibile. È una cosa un po’ lunga, speriamo di recuperarlo prima della finale di Coppa Italia. Un infortunio rimediato nella gara con il Real Giulianova, ha giocato con un leggero dolore che è aumentato col passare dei minuti, ma sopportato con la grande carica emotiva. Dopo la partita però non si è più mosso”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 09 aprile 2019 alle 15:46 / Fonte: Tcf tv
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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