Oberdan Biagioni conferma il 4-2-3-1 nel Messina e nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con il Real Giulianova impiega Tedesco (’98) come punta centrale, con Marzullo inizialmente in panchina. Alle spalle dell’attaccante confermato il trio confermato il trio formato da Arcidiacono, Cocimano e Catalano. In mezzo al campo si muovono Amadio (’99) e Traditi, mentre in difesa torna Ferrante a far coppia con Zappalà. Intoccabili Lourencon tra i pali e i terzini Biondi (’99) e Barbera (2001).

Real Giulianova, al 14° posto nel Girone F, e, quindi, in una posizione simile a quella del Messina, si dispone con il 3-5-2, in cui il totem Tozzi Borsoi, 40 anni, proverà a creare problemi alla linea difensiva messinese, con la sua potenza fisica.

LA CRONACA
Primo tempo: Inizio terribile per il Messina, con gli ospiti che passano in vantaggio al 5', grazie ad una ripartenza velenosissima avviata da Tozzi Borsoi e finalizzata da Di Paolo, bravissimo a mettere palla a terra e fulminare Jairo con una botta appena entrato in area. La palla tocca la traversa e si infila alle spalle del portiere brasiliano. Reagisce il Messina dopo un paio di minuti con una azione personale di Arcidiacono, fermato al limite dell'area sul lato corto da un fallo, ma la punizione calciata da Catalano è senza esito. Primo corner per gli uomini di Biagioni al 10', calcia Catalano, la difesa abruzzese si salva con affanno, anche perché Arcidiacono e Cocimano si ostacolano a vicenda al momento di battere a rete in piena area avversaria. Al 15', calcio di punizione dalla destra del Real Giulianova, palla al centro dell'area e il signor Sicurello ravvisa una trattenuta di Zappalà ai danni di Tozzi Borsoi, sancendo il penalty. Palla messa sul dischetto dal centravanti giallorosso e raddoppio servito con una botta incrociata alla destra di Jairo. Nell'occasione appare gravissima l'ingenuità del numero 5 peloritano, richiamato dal direttore di gara pochi istanti prima della battuta del calcio da fermo. Rigore per il Messina al 22', con Arcidiacono atterrato in piena area da De Fabritiis, sul dischetto va Catalano, che spiazza Pagliarini per il gol dell'1-2. Primo cartellino giallo anche per gli ospiti, con Antonelli che finisce sul taccuino dei cattivi per un fallaccio su Catalano a centrocampo. Catalano tenta di sorprendere Pagliarini con un tiro di sinistro dai 30 metri, ma il portiere del Giulianova para senza problemi. Allo scoccare della mezz'ora di gioco, Cocimano si inserisce tra Fuschi e Pagliarini, viene atterrato in piena area, ma l'arbitro assegna solo un corner. Sul tiro dalla bandierina, ancora una occasione clamorosa per il pareggio, ma nessun attaccante in maglia giallonera riesce a mettere la palla in rete. Il 2-2 è rinviato solo di qualche istante, perchè al 32' Traditi tira dalla distanza, respinge corto Pagliarini, ma si avventa Biondi che scaraventa di sinistro alle sue spalle. Viene ammonito Catalano al 36' e Bolzan ne approfitta per fare la prima sostituzione, mettendo Lenart al posto di Tozzi Borsoi. Giulianova pericoloso al 40' sempre su calcio da fermo, con De Fabritiis libero di colpire di testa a centro area, ma la palla si perde sul fondo. Risponde il Messina al 43', con un cross di Catalano, facilmente controllato da Pagliarini ai limiti della propria area piccola. Clamoroso errore di Arcidiacono al 44', servito da un geniale assist di Tedesco, ma l'attaccante catanese si allunga il pallone, Pagliarini riesce a toccarlo, e, sul rimpallo, Del Grosso salva sulla linea di porta. Continua a premere il Messina e, al 47' guadagna un calcio di punizione dai 25 metri. Sulla palla va Catalano che costringe Pagliarini alla respinta affannosa, sulla quale si avventa Traditi che appoggia in rete di sinistro, facendo esplodere il San Filippo. Primo tempo scoppiettante, il Messina va all'inferno dopo un quarto d'ora e risale in paradiso appena mezz'ora dopo.

Secondo tempo -  Al rientro dagli spogliatoi dopo l'intervallo, giunge la notizia in tribuna stampa della espulsione di Biagioni e Castorina, forse ritenuti responsabili di qualche azione scorretta al momento di entrare nel tunnel alla fine del primo tempo. Ammonito anche Bossa, che siede in panchina.

Prima azione pericolosa per il Messina al 2', con Arcidiacono che entra in area dopo avere disorientato un paio di avversari, ma, al momento di concludere, svirgola il tiro. Sostituzione per gli abbruzzesi dopo 4 minuti, con Barlafante al posto di Fazzini. Al 5', ancora punizione in favore del Giulianova, ma stavolta, sul colpo di testa di De Fabritiis, para facilmente Jairo. Cartellino giallo per Biondi al 7', per un fallo su Torelli quasi sul vertice della propria area e, sul calcio di punizione susseguente, il portiere del Messina controlla senza problemi. Molto più incisivi gli uomini di Bolzan al 14', con una serpentina di Barlafante ed il tiro dell'attaccante giallorosso, deviato da Jairo in tuffo. Al 18' è il turno di Bossa, che subentra a Tedesco, per uno schieramento più prudente che prevede Cocimano come attaccante centrale. Due cartellini gialli in rapida successione tra il 24' e il 25' comminati a Di Paolo, per simulazione ed a Lenart per gioco falloso. Terzo cambio per gli ospiti al 27' con Balducci al posto di Antonelli. Clamorosa topica dell'arbitro al 29', con Amadio che potrebbe involarsi verso la porta avversaria, ma crolla al contatto con Del Grosso, beccandosi il giallo per simulazione. Cocimano al 32' ha l'occasione per colpire di piatto defilato sul palo più lontano, raggiunto dal corner di Catalano, ma tira in bocca a Pagliarini. Quarto cambio per il Giulianova al 34', con Bolzan che inserisce Gori per Del Grosso, alla ricerca del gol qualificazione. Risponde La Spada, in panca al posto di Biagioni, accomodato in tribuna, con un doppio cambio Ba e Marzullo al posto di Amadio e Catalano. Ripartenza molto incisiva al 38' con Biondi che penetra sulla destra, serve Arcidiacono, stavolta freddo nel controllare e far partire un destro, sul quale Pagliarini è miracoloso, deviando oltre la traversa. Allo scadere dei 90' entra Selvaggio per Cocimano e l'arbitro indica 5' di recupero. Calcio di punizione al 48' per il Giulianova battuto dal solito Napolano, e Jairo libera di pugno, subendo fallo. L'ultimo minuto è davvero a rischio coronarie per i tifosi del S.Filippo, con il salvataggio sulla linea di Barbera, dopo il colpo di testa di Balducci. L'arbitro fischia la fine solo dopo pochi secondi da questa azione e il Messina raggiunge la finale di Coppa Italia, grazie ad una prova tutto cuore e agonismo, riuscendo a ribaltare la gara iniziata con il doppio vantaggio degli ospiti e terminata con i fuochi di artificio esplosi sulla collina del S. Filippo. Appuntamento a Firenze il 18 maggio contro il Matelica (eliminato il Mantova) per l'atto conclusivo di una competizione che conterà poco, ma serve per far credere a una piazza depressa da anni di umiliazioni che è ancora possibile vincere qualcosa.

Messina- Real Giulianova 3-2

Marcatori: 5' pt Di Paolo (RG), 15' pt Tozzi Borsoi (RG), 22' pt Catalano (rigore), 33' pt Biondi, 47' pt Traditi

Messina: Lourencon, Biondi, Barbera, Traditi, Zappalà, Ferrante, Arcidiacono, Amadio (37' st Ba), Tedesco (18' st Bossa), Cocimano (45' st Selvaggio), Catalano (37' st Marzullo). A disposizione: Meo, Janse, Sambinha, Pirrone, Carini. Allenatore: Oberdan Biagioni.

Real Giulianova: Pagliarini, Del Grosso (33' st Gori), Antonelli (27' st Balducci), Fuschi, De Fabritiis, Ferrini, Di Paolo, Torelli, Tozzi Borsoi (36' pt Lenart), Napolano, Fazzini (4' st Barlafante). A disposizione: D’Ilario, D’Antonio, Rinaldi,  Morra, Crisci. Allenatore: Dario Bolzan.

Arbitro: Marco Sicurello di Seregno
Assistenti: Marco Croce e Marco Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore
Ammoniti: 15' pt Zappalà (M), 26' pt Antonelli (RG), 35' pt Catalano (M), 45'pt Bossa (M, in panchina), 7' st Biondi (M), 24' st Di Paolo (RG), 25' st Lenart (RG), 29' st Amadio (M)

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 20:15
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
vedi letture
Print