Dovrebbe arrivare nelle prossime ore l'ufficialità del via libera all'iscrizione in sovrannumero del nuovo Acr Messina di Pietro Sciotto in Serie D. Sarebbero già intercorse delle comunicazioni ufficiose tra il club e la Lega, in attesa di procedere all'invio dell'incartamento completo per concludere la richiesta: la tassa da 50 mila euro, i 150 mila euro a fondo perduto, il nulla osta per l'uso dello stadio San Filippo in attesa di potere usare il Celeste e la richiesta firmata dal sindaco che mancava ancora all'appello.

Piedi per terra e lavoro. Unica ricetta per convincere una piazza troppo scottata dalle ripetute, recenti delusioni. Tradita nella fiducia prima ancora che nei risultati sportivi. Imbambolata nella speranza di ripartire una volta per tutte, non tanto (o perlomeno non soltanto) nell'ambizione dei traguardi ma in una serenità costruttiva che potesse finalmente trovare casa nell'ambiente giallorosso dopo anni tribolati. Pietro Sciotto sembra avere le idee chiare, i proclami fanno capire che vuole fare sul serio ma dovranno essere i fatti a giudicarne l'operato per evitare di ripiombare in ulteriori cocenti fallimenti, più o meno attesi. Il passato deve insegnare a non ripetere gli errori già commessi, che vanno ammessi e trasformati in bagaglio d'esperienza per il futuro. Entusiasmo ma non esaltazione. Se si aprirà un nuovo ciclo, vincente, è presto per dirlo ma è ovvio che, ancora una volta, si cerca la strada giusta affinché il Rilancio divenga realtà.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 01 agosto 2017 alle 15:49
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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