E’ la prova del nove per il Messina, atteso al “Partenio” di Avellino dalla matricola San Tommaso, squadra di un quartiere della città irpina, alla sua prima stagione in D, giunta all’ultimo atto di un trittico di impegni imposti dal calendario come battesimo nella categoria, che gli uomini di Liquidato hanno affrontato con il piglio giusto. Un pareggio casalingo contro il Savoia due settimane fa, una sconfitta di misura al “Barbera” nell’ultimo turno, e, adesso, la sfida con un Messina in difficoltà nel mettere in moto la macchina costruita dal ds Obbedio e messa in pista da mister Cazzarò, il cui posto in panchina è a serio rischio. L’allenatore tarantino conferma il cambio di modulo preannunciato in settimana, deve rinunciare a Cristiani, vittima di un guaio muscolare, e prova a creare un mix tra under e over, schierando Avella in porta, la linea difensiva a 4 con Forte, Bruno, Ungaro e Strumbo, centrocampo affidato al trio Ott Vale- Buono-Saverino, Crucitti guastatore dietro le due punte Coralli e Siclari. Panchina con solo Giordano nato nel secolo scorso e sette millenial, ma non ci sono alibi ad un deciso cambio di rotta rispetto ai deludenti risultati dell’inizio stagione. Padroni di casa fedeli al 4-3-3 disegnato dal tecnico Liquidato che si affida al portiere Casolare, al reparto arretrato Colarusso, Pagano, Gambuzza e Lambiase, ai tre centrocampisti Allerusso, Maranzino ed Acampora ed agli attaccanti Sabatini, Branicki e Tedesco.

LA CRONACA

PRIMO TEMPO - Inizio con il San Tommaso che calcia per primo verso la porta avversaria, ma la conclusione finisce ampiamente alta sulla porta difesa da Avella. Tentativi di attacco non incisivi degli uomini di Cazzarò, mentre i padroni di casa impegnano Avella al 6' con un tiro dalla distanza controllato agevolmente dal portiere biancoscudato. Dopo due minuti, replica il Messina che mette i brividi a Casolare con un cross di Ott Vale non controllato dagli attaccanti, ma la manovra sembra un po' più efficace. Al 10' Sabatino ci prova da lontano, ma è impreciso, mentre il Messina sembra ancora imballato, fino al 13', quando Coralli si libera in area, lascia partire un tiro a giro e Casolari compie un miracolo, deviando sul fondo. Saverino sembra più a suo agio come interno di centrocampo e si rende utile alla causa con un paio di giocate abbastanza pregevoli, mentre Strumbo, da laterale di sinistra, ci mette volontà e corsa sia in fase difensiva che nella metà campo biancoverde ed Ott Vale appare in condizioni migliori rispetto alle prime esibizioni in biancoscudato. Ritmi piuttosto lenti in un match condizionato dal caldo e dall'importanza del risultato, con le due squadre piuttosto guardinghe, che producono solo cross fuori misura, tiri sbilenchi e tanti duelli fisici. Clamorosa occasione al 30' per il San Tommaso, ma Tedesco, dopo avere saltato Strumbo, entra in area e la sfera finisce sui piedi di Branicki, con il polacco non lucido abbastanza per segnare il vantaggio. Il Messina si scuote e, al 32', Crucitti spreca malamente con una sforbiciata a colpo sicuro che, però, finisce incredibilmente fuori, graziando Casolare, uscito a vuoto sul cross di Forte. Nulla da segnalare fino al 39', quando Buono cerca il jolly con un tiro da centrocampo, senza sorprendere il portiere avellinese. I giallorossi dimostrano qualche miglioramento nello sviluppo del gioco, come accade al 42', dopo una serie di passaggi rapidi fino alla botta imprecisa di Ott Vale. Doppio calcio d'angolo per il San Tommaso e calcio di punizione per il Messina nella fase finale del tempo, ma le rispettive difese sventano il pericolo ed il signor Ursini emette il duplice fischio mandando le squadre negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO - Nessuna sostituzione nell'intervallo e squadre nelle medesime formazioni del primo tempo e senza particolari emozioni nei primi minuti di gioco. Improvvisamente, arriva il gol del San Tommaso, al 9', con Colarusso che prende palla a Crucitti e, da centrocampo, sorprende Avella, portando in vantaggio i biancoverdi. Episodio incredibile ancora sfavorevole per i giallorossi che, evidentemente, oltre ad avere grossi problemi tecnici, non ha i favori della dea bendata, impressione confermata un minuto dopo il gol, quando Siclari conclude a rete, ma Gambuzza si salva sulla linea facendo barriera involontaria insieme a Coralli, con i messinesi che protestano per un presunto tocco di mano della difesa irpina, sulla mischia susseguente alla chance per il pareggio. Il nervosismo per il risultato provoca l'ammonizione per l'allenatore del Messina Cazzarò, reo di proteste eccessive. Ci riprova Alleruzzo al 17', ma stavolta la sfera non impensierisce Avella. Liquidato mette in campo al 22' Cucciniello al posto di Alleruzzo, per cercare di infoltire la diga posta davanti alla difesa e portare, così, a casa la prima vittoria stagionale, favorito anche dagli uomini di Cazzarò, che giungono facilmente dalle parti dell'area avversaria, senza, però, creare occasioni da gol. Altro cambio per i padroni di casa che sostituiscono Acampora con Varricchio al 28', cui risponde, dopo un paio di minuti, Cazzarò con Suma al posto di Buono, Giordano per Ungaro e Liquidato mette Maranzino per Sabatino. Se ne avvantaggia solo il San Tommaso che attende e riparte raddoppiando al 37' con un contropiede confezionato da Tedesco e finalizzato da Varricchio a porta vuota, per la riedizione dell'esordio sciagurato di Troina. Messina scomparso dal terreno di gioco dopo il clamoroso gol del vantaggio biancoverde e capace solo di una reazione nervosa che ha prodotto la clamorosa occasione immediata per il pareggio. Ed all'ultimo minuto, Boubakar sfugge alla marcatura dei difensori giallorossi, si invola davanti ad Avella, strepitoso nel chiudere lo specchio all'attaccante avversario evitando l'umiliazione del terzo gol. Nei cinque minuti di recupero, c'è solo tanta confusione da parte dei calciatori peloritani, ma il risultato non cambia e va in archivio la terza sconfitta consecutiva in campionato, salvo eventuali posizioni non regolamentari dei calciatori avellinesi, visto che l'unica punta di diamante del Messina resta il segretario Franco Rao, in attesa della ratifica, da parte del Giudice Sportivo, dei tre punti a tavolino contro l'Acireale. Sul banco degli imputati, probabilmente, andrà mister Cazzarò, anche se la responsabilità di questo avvio terribile non può essere solo del tecnico tarantino.

IL TABELLINO

SAN TOMMASO- MESSINA 2-0

Marcatori: 9'st Colarusso, 37' st Varricchio

SAN TOMMASO (4-3-3) Casolare; Colarusso, Pagano, Gambuzza, Massaro; Alleruzzo (dal 22' st Cucciniello), Falivene, Acampora (dal 28' st Varricchio); Sabatino (dal 29' Maranzino), Branicki, Tedesco (dal 40'st Boubakar). In panchina: Pezzella,   Marciano, Lambiase, Tiberio, Mazza. Allenatore: Stefano Liquidato

MESSINA (4-3-1-2) Avella; Bruno, Ungaro (dal 29' st Giordano), Forte (dal 36'st De Meio), Barbera; Saverino, Ott Vale, Buono (dal 29' st Suma); Crucitti; Coralli, Siclari. In panchina: Pozzi, Bonasera, Strumbo, Nardelli, Orlando. Allenatore: Michele Cazzarò

Arbitro: Cristiano Ursini di Pescara

Assistenti: Bartoluccio di Vibo Valentia e Celestino di Reggio Calabria

Ammoniti: Strumbo (M), Falivene (ST)

Recupero: Primo tempo 2', secondo tempo 5'

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 15 settembre 2019 alle 15:30
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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