Petto in fuori, orgoglioso più che mai: la vittoria del Messina contro il Catanzaro è dei calciatori in campo che tra mille difficoltà stanno dimostrando carattere e qualità umane, prima ancora che tecniche, ma soprattutto del condottiero Cristiano Lucarelli, che controvento col mare in tempesta sta rimanendo saldo al timone della barca giallorossa. “Un giorno racconteremo quello che sta succedendo - ha detto nel dopo gara - per fortuna una parte della società ci sta vicino ma ora c'è bisogno di una svolta, entro 3 o 4 giorni”. E' questo il termine che fissa il trainer dei peloritani, ha promesso che rimarrà sullo Stretto ma anche la sua pazienza ha un limite: “Vogliamo che tutto si sistemi definitivamente, altrimenti entro in gamba tesa facendo nomi e cognomi, e faccio male. Ci siamo rotti”.

Sulla partita il mister parla poco, purtroppo l'attualità porta i riflettori su altro: “Il fattore campo in questo girone pesa tantissimo, dati alla mano. In una situazione di normalità sarebbe così anche qui, ma il problema è che qui di normale non c'è niente e può succedere di tutto. I ragazzi che alleno stanno andando oltre quello che hanno e io li ringrazio sempre, qui lo stile lo stanno dimostrando i calciatori alla società, speriamo che chi vuol sentire senta, perché non so quanto potrò essere bravo a isolare la squadra da quanto succede intorno. Non è calcio”. Una posizione molto simile a quella riassunta in poche parole dal responsabile dell'area tecnica Pasquale Leonardo: “Siamo stanchi di stare in queste condizioni, in settimana se le cose non cambiano faremo qualcosa di eclatante

Aveva lanciato un appello per popolare lo stadio difendendo il bene comune dei colori e il patrimonio della Lega Pro in una partita delicatissima, i gruppi organizzati della Curva hanno scelto la linea della contestazione che Lucarelli, pur accettando, non ha condiviso del tutto ma solo perché avrebbe preferito avere il sostegno del suo pubblico optando per un'altra forma per far sentire la voce di una piazza che pretende rispetto. E' andata così, tra le parti non ci saranno problemi, perché lo spirito reciproco è chiaro a tutti.

In sala stampa prende la parola anche il socio di minoranza Pietro Gugliotta, i giornalisti presenti lo assalgono sperando di vederci chiaro sulla situazione interna al club, ma dopo poco Lucarelli sale di nuovo in cattedra chiedendo che a metterci la faccia siano tutti i soci: “Voi state facendo domande giuste, le rispetto ma sarebbe più logico che risponda l'intera società. Oggi ha parlato il campo e una squadra che ha dimostrato il proprio valore, c'è un attaccante come Anastasi che ha segnato e aspetta di parlare con voi, è giusto che ora venga dato spazio a chi durante la settimana si rompe sempre il culo per questa maglia”. Più eloquente di così...

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 11 febbraio 2017 alle 18:40
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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