Il Messina deve salvare il salvabile, superando l'emergenza economica e mantenendo la categoria. Solo dopo si potrà pensare a un progetto a lunga scadenza. Eppure si può dire che il futuro è già oggi, perché il gruppo di lavoro scelto da Franco Proto si sta muovendo per definire le prime urgenze.

Figura chiave è il direttore generale Lello Manfredi, che guarda già alla partita di domenica prossima contro il Catania: si giocherà domenica alle 14:30 e l'ufficio marketing già dalle prossime ore avvierà una campagna pubblicitaria sulla messinesità per portare quante più persone allo stadio: “Magari non saranno ventimila come l'anno scorso - spiega Manfredi -, ma ci auguriamo che la gente risponda in massa, il messinese nelle difficoltà si esalta sempre”.

Gli ambiti su cui intervenire sono tanti: “Dopo la festa per il cambio di proprietà ora ci aspetta il compito più arduo, c'è il rischio di non farcela quindi bisogna stringerci attorno alla squadra. Ci sono diversi aspetti da sistemare, la società che ha appena lasciato ha fatto tanto, perché ha traghettato in acque difficili questa nave ma serve un'organizzazione strutturata che è mancata in questi mesi, si riparte dalle basi, da fattori trascurati”. Campi di allenamento stabili per tutte le formazioni e riavvicinamento della gente allo stadio vengono considerate priorità.

In prospettiva però si può costruire qualcosa di importante: “Cercheremo di unire quante più forze - continua Manfredi -, tanti imprenditori si erano avvicinati al Messina ma gli ultimi accadimenti li hanno fatti allontanati, il mio sogno è di rimetterli tutti insieme. Nelle prossime ore vedrò un operatore importante, che è anche un amico, sarei felicissimo per la squadra e per la città se questa impresa a cui tengo molto ci affiancasse già nel derby con il Catania. Io sono un tifoso, personalmente ho fatto ciò che ogni amante dei colori giallorossi avrebbe fatto, mi è stata chiesta una mano e sono pronto, se lavoriamo tutti insieme ce la possiamo fare”.  

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 19 febbraio 2017 alle 10:41
Autore: Emanuele Rigano / Twitter: @menelpallone
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