Il Matera sbatte in faccia al Messina la “manita”, richiamando tutto l’ambiente biancoscudato alla realtà di un campionato nel quale occorrerà lottare fino all’ultima giornata per ottenere la salvezza senza ricorrere alla lotteria dei play out. Lucarelli preferisce Musacci a Mancini e il viareggino disputa una delle sue prestazioni peggiori, così come quasi tutti i compagni, che tengono il campo solo nei primi 45’. Non basta, ovviamente, quando il Matera si ricorda di essere una delle migliori squadre della Legapro.

Ecco le nostre pagelle:

Berardi 4 – Imbambolato sul primo gol, come tutta la difesa, in ritardo quando Lanini firma il raddoppio, subisce il piatto destro di Salandra indirizzato verso il palo più vicino, fermo quando colpisce di testa Casoli nell’area piccola, serve a Carretta di piede il pallone trasformato nell’assist per la cinquina materana. Non è il principale responsabile della sconfitta, ma non dimostra di esserci mentalmente e deve recuperare subito, come già ha dimostrato di saper fare nei momenti difficili attraversati durante i tre anni di esperienza messinese.

Grifoni 4 – Non chiude su Mattera, in ritardo nella chiusura e Lanini può controllare e girarsi indisturbato in piena area, impreciso quando si propone in avanti, spesso fuori posizione. La sua peggiore prestazione in maglia biancoscudata.

Maccarrone 5 –E’ lento nel movimento in uscita in occasione del raddoppio, lasciando in gioco Lanini e gli sfugge Casoli sul quarto gol che chiude la gara, ed. Per il resto, non sfigura su Negro, ma non basta per evitare l’insufficienza. Al 76’ Lucarelli, per evitare il rischio di una doppia ammonizione, lo cambia con Palumbo (sv) , involontario protagonista degli ultimi minuti, utili solo al Matera per impinguare il punteggio.

Rea 5 – Penalizzato dall’arbitro in apertura, quando gli viene fischiato fallo su Negro e, dalla punizione, scaturisce la rete che sblocca il match. Subisce un infortunio e viene sostituito, in avvio di ripresa, da Bruno (5) non proprio a suo agio al ritorno in campo per un minutaggio lungo dopo il derby con il Catania. Soffre il duello fisico con Negro e sembra spaesato quando la squadra si squilibra in fase di attacco.

De Vito 5 – Spinto palesemente da Negro che gli impedisce l’intervento sulla punizione di Strambelli all’8’ , fuori posizione nell’azione che porta al 3 a 0, si fa notare per qualche recupero miracoloso quando il Matera riparte a campo aperto.

Da Silva 6 – L’unico a meritare la sufficienza, non solo per il gol ma per il piglio agonistico che ci mette per tutti i 94 minuti di gioco. Prova anche a distribuire gioco e servire gli attaccanti, predicando nel deserto, soprattutto durante il secondo tempo.

Musacci 4 – Sembra non rendersi conto di quanto accade in campo, perché continua per tutta la gara a giocare con il medesimo ritmo lento, sbagliando qualunque iniziativa che vada oltre l’appoggio indietro o il passaggio al compagno più vicino. Lucarelli lo preferisce a Mancini, toppando clamorosamente.

Sanseverino 5 – Il suo apporto è limitato ai primi 35 minuti, in cui il Messina resta in partita, per poi perdersi in una serie di interventi fuori misura e corse a vuoto. Al 61’ viene sostituito da Madonia (sv) che dovrebbe dare la spinta per la rimonta, ma il 4-1 spegne ogni velleità e all’attaccante palermitano resta solo il ricordo della bella accoglienza riservatagli dai suoi ex tifosi al “Salerno”.

Foresta 5 – Riproposto nella posizione di trequartista dietro le punte, non viene quasi mai innescato dai compagni e, quando ciò avviene, ci pensa l’assistente numero 2 a fermarlo con due fuorigioco molto dubbi nel primo tempo, Non va oltre l’impegno e la corsa, ma questa volta non è sufficiente.

Anastasi 5 – Disputa il primo tempo con foga e rendendosi utile sia in fase di contrasto dei portatori di palla avversari che quando si tratta di concludere. Il gol annullato al 35’ è l’ultimo guizzo della sua partita, perché da allora resta immalinconito e chiuso dalla morsa dei tre centrali materani.

Milinkovic 5 – Qualche buono spunto nei primi 45’, con un tiro troppo pulito, domato da Tozzi. Serve a Da Silva un prezioso assist ed incita i compagni alla rimonta, poi, resosi conto del naufragio imminente, si produce nei soliti, purtroppo sterili, deliri solistici.

Cristiano Lucarelli 5 – Fiuta in settimana che l’aria a Matera non sarà salubre come, invece, è capitato a diverse dirette concorrenti nella lotta per la salvezza in questi ultimi due mesi e pensa più a preservare la squadra in vista dei prossimi impegni. La squadra soffre delle solite amnesie da “mal di trasferta”, imbarca ben cinque gol, ma adesso occorre resettare tutto e raccogliere un risultato positivo sul campo dell’Andria, senza puntare tutto esclusivamente sugli scontri diretti in programma al “S.Filippo”.

MATERA: Tozzo 6; Mattera 6,5, De Franco 6, Scognamillo 6; Di Lorenzo 6 (dal 56’ Armeno 6), Salandria 6,5, De Rose 6,5, Casoli 6,5; Strambelli 6,5 (dal 74’ Carretta 6), Negro 6,5 (dal 64’ Sartore 6,5) , Lanini 6. Allenatore: Gaetano Auteri 6,5

Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari 4

 

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 27 marzo 2017 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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