LA CRONACA

Finisce 1-1 la sfida del “S.Filippo tra Messina ed Akragas, tipica gara tra due squadre in lotta per lo stesso obiettivo che non sono riuscite ad avere lo spunto indispensabile per spezzare l’equilibrio. Gli agrigentini sfruttano l’unica occasione costruita nell’arco dei 95 minuti di gioco ed i padroni di casa si lasciano irretire dall’atteggiamento prudente degli avversari.

Lucarelli schiera una formazione camaleontica lasciando aperta la possibilità di giocare con la linea difensiva a quattro o a tre, secondo le esigenze della gara. Davanti a Berardi, quindi, due centrali di ruolo come Rea e Maccarrone, De Vito adattabile sia al centro che sulla fascia, Grifoni a destra, Musacci,  Sanseverino e Foresta a completare il centrocampo sostenendo la coppia di attaccanti tutta estro Madonia-Milinkovic.

Lello Di Napoli torna a Messina riproponendo lo stesso undici della sfida vinta domenica scorsa contro il Siracusa. Spazio, quindi, ai tre difensori Russo, Riggio e Cazè Da Silva, a centrocampo Longo, Coppola, Pezzella, Palmiero e Sepe, in attacco Cocuzza e Klaric.

I primi venti minuti sono caratterizzati da una sterile supremazia del Messina, fino al tiro improvviso di Milinkovic scoccato dalla media distanza, che impegna severamente Pane all’intervento in tuffo sulla sua sinistra.

La gara prosegue sullo stesso andamento fino al duplice fischio del signor Prontera che certifica un risultato fedele specchio di quanto visto in campo nei primi 45’. Squadre troppo bloccate tatticamente che si annullano a vicenda e poche possibilità per i giocatori di maggiore spessore tecnico, tra i quali Madonia, spesso chiuso dagli attenti difensori biancoazzurri.

Inizio di ripresa fulminante dell’Akragas che batte il calcio di inizio e praticamente non fa toccare palla agli avversari. Sepe approfitta di una indecisione collettiva della difesa biancoscudata,  giunge sul fondo e mette al centro per Klaric, che appoggia di piatto in rete da distanza ravvicinata.

Al 12’ Milinkovic appoggia in rete un assist di Musacci, ma viene sanzionata una posizione di fuorigioco piuttosto discutibile forse di Foresta che era andato sul pallone insieme al numero dieci biancoscudato.

Ancora il franco-serbo in evidenza al 16’, con una azione personale conclusa da un tiro potente dai 25 metri, bloccato con una certa apprensione da Pane.

Il Messina preme alla ricerca del pareggio e, al 27’, Ciccone si produce in una progressione sontuosa sulla fascia destra, giungendo sul fondo, ma il suo passaggio viene sprecato da Madonia, troppo lento nella reazione ed anticipato.

E’ il preludio al gol che giunge solo un minuto dopo, grazie a Da Silva, pronto a saltare un avversario e piazzare il sinistro radente incrociato nell’angolino della porta difesa da Pane. Una perla del brasiliano, che sta vivendo un momento eccezionale della sua stagione.

Lucarelli prova a dare maggiore peso all'attacco, sostituendo, al 32', un involuto Madonia con Plasmati.

Episodio curioso al 35’, quando viene allontanato dalla panchina giallorossa il ds Pitino, reo di avere protestato in modo eccessivo lamentando l’atteggiamento ostruzionistico dei giocatori avversari.

Gli uomini di Lucarelli continuano a produrre il massimo sforzo per passare in vantaggio e, al 41’, un cross dalla tre quarti di Musacci viene deviato di testa da Maccarrone, togliendo la possibilità a Plasmati di colpire da posizione più vantaggiosa.

Ancora l’ex centravanti del Catania, dopo pochi secondi, domina nel gioco aereo, ma la sua deviazione viene respinta fortunosamente dalla difesa avversaria.

Bello scambio veloce in area ospite allo scoccare del 90’ tra Ciccone e Foresta, ma la conclusione di quest’ultimo è troppo debole e prevedibile, diventando facile preda di Pane.

L’arbitro Prontera corona una prestazione mediocre concedendo solo quattro minuti di recupero, durante i quali non accade nulla se non una serie di cadute e lunghe permanenze sull’erba del S. Filippo da parte dei giocatori in maglia rossa. Atmosfera molto nervosa in campo e ne fa le spese Maccarrone, che protesta con il direttore di gara per non aver prolungato l’extra-time e si becca un cartellino giallo. Un punto che muove la classifica delle due rivali nella lotta per la salvezza, pur lasciando qualche rammarico soprattutto in casa messinese, visto che i padroni di casa hanno almeno provato a portare a casa i tre punti.


IL TABELLINO

MESSINA-AKRAGAS 1-1

Marcatori: 1’ st Klaric, 28’ st Da Silva

Messina (3-4-1-2): Berardi; Rea (dal 19’ st Bruno), Maccarrone, De Vito; Grifoni, Da Silva, Musacci, Sanseverino (dal 22’ st Ciccone); Foresta; Madonia (dal 32’ st Plasmati), Milinkovic. In panchina: Russo, Benfatta, Bruno, Palumbo, Saitta, Akrapovic, Capua, Ricozzi, Ferri, Ventola. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Akragas (3-5-2) : Pane; Russo, Riggio, Cazè Da Silva; Longo, Coppola, Pezzella, Palmiero, Sepe; Cocuzza (dal 18’ st Salvemini), Klaric (dal 29’ st Mileto). In panchina: Addario, Mazza, Petrucci, Tardo, Caternicchia, Privitera, Rotulo, Leveque, Sicurella. Allenatore: Raffaele Di Napoli.

Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna

Assistenti: Michele Nocenti e Matteo Micheli di Padova

Calci d’angolo: 7-1 per il Messina

Ammoniti: 35’ pt Cazè Da Silva, 1’ st Klaric, 43’ st Palmiero, 47’ st Bruno, 48’ st Riggio, 49’ st Maccarrone

Recupero: 1° tempo  1’; 2° tempo  4’

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 05 aprile 2017 alle 22:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
vedi letture
Print