Il Messina coglie il quinto pareggio su sei gare della gestione Di Costanzo, al termine di una gara dai due volti, il primo tempo totalmente abulico e senza cattiveria, la ripresa alla spasmodica ricerca almeno del gol che poteva riequilibrare il risultato. Raggiunto l’1-1 con un gol rabbioso di Corona, i bianco scudati hanno preferito non rischiare nulla, assecondati dall’Ischia, nell’ottica di mantenere le rispettive posizioni in vista dei play out. 

PRE GARA - Presenze al S. Filippo in linea con la media stagionale, quelle tremila unità più volte citate dal Presidente Lo Monaco nelle sue giaculatorie periodiche sulla freddezza di una piazza che non si scuote nemmeno con i biglietti a due euro più prevendita, come accaduto in occasione del match odierno con l’Ischia. La dozzina di ultras dell’Ischia  trova posto in tribuna prima nel settore a fianco della zona riservata alla stampa, poi in prossimità della panchina di Maurizi, e l’inizio della  gara viene ritardato di qualche minuto per colmare con la sabbia un avvallamento presente in prossimità dell’area sotto la curva nord. Di Costanzo mette in campo la stessa formazione di Catanzaro, inserendo solo Corona al posto di Cane e schierando un 4-4-2, ma senza esterni di ruolo. Agenore Maurizi, invece, parte con il 4-3-3, virando, nel corso della gara, per un più prudente 4-4-2.

MESSINA OPACO, L'ISCHIA PASSA - Il primo tiro dei biancoscudati giunge al 4’ con Orlando che prova a sorprendere Giordano dalla distanza, ma il portiere si oppone con i pugni e para in due tempi. Risponde dopo un minuto Millesi che si libera in area con un sombrero, ma il suo tiro viene bloccato a terra da Berardi. Le due squadre si affrontano a ritmi blandi, fino al 21’, quando, improvvisamente, un lancio in profondità pesca Infantino, che scatta in linea con la difesa messinese e supera Berardi con un pallonetto. Ischia in vantaggio con il minimo sforzo, approfittando dell’atteggiamento eccessivamente prudente dei padroni di casa. Il Messina continua a non pungere, limitandosi ad uno sterile possesso palla che si perde sistematicamente al momento di impostare l’ultimo passaggio. Il primo tiro verso Giordano arriva al 39’, con Mancini che gira di destro dal limite, ma la palla si perde un paio di metri alla sinistra del portiere gialloblù. I campani non credono ai propri occhi e controllano agevolmente il punteggio, provando a pungere al 45’ con Infantino che lascia partire un tiro cross che Ciotola non devia a due passi dalla porta e la palla si perde sul fondo. Il primo tempo finisce dopo due minuti di recupero tra i fischi impietosi del pubblico del “S.Filippo”.

LA REAZIONE E LA SFORTUNA - La ripresa inizia con il Messina che conquista un corner dopo 15 secondi e, al secondo minuto appena scoccato, Orlando sfiora il palo con una botta dai venticinque metri. Gli uomini di Di Costanzo sembrano giocare con un altro piglio e, all’8’, Corona, lanciato da Pepe, tira al volo di sinistro, ma Giordano si supera e devia sul palo interno, consentendo poi ad Impagliazzo di anticipare in corner il tentativo dello stesso Corona. Passano meno di sessanta secondi ed Orlando, che si stava involando verso la porta, viene fermato dalla bandierina del signor Argentieri per un offside totalmente inesistente. Ancora Corona all’11’ su cross di Mancini su punizione, colpisce di testa a botta sicura ma Sirignano si oppone con il corpo. L’Ischia è pericoloso al 15’, con Armeno che ruba palla a centrocampo a Ciciretti, corre indisturbato fino al limite dell’area e spara un sinistro fuori di un metro. Ancora una palla gol clamorosa per i biancoscudati al 17’, quando Nigro, di testa, serve Stefani solo in area ospite, ma il difensore centrale si trova palla sul sinistro, non si avvede della sua posizione, e sparacchia un sinistro altissimo. Messina sfortunatissimo al 21’, con Damonte che, sul decimo corner battuto da Benvenga, colpisce di testa la traversa. 

IL PARI E POI IL NULLA - Alla fine la caparbietà del Messina viene ripagata, grazie a Corona, che, al 25’, raccoglie un lancio lungo di Damonte, deviato da Impagliazzo in contrasto su Orlando, e batte Giordano con un violentissimo e rabbioso sinistro per il gol del meritatissimo pareggio. E’ il decimo gol in campionato per “Re Giorgio” che si conferma vero e proprio totem di questa squadra. La gara ritorna su ritmi lentissimi, ad eccezione di un colpo di testa di Orlando al 37’, alto di poco sulla traversa della porta di Giordano. Non accade più nulla fino allo scadere dei 5 minuti di recupero concessi dal sig. Rapuano, per un risultato confezionato da due squadre ormai con la testa all’appendice del campionato, quei play out che potrebbero salvare entrambe le protagoniste di questa gara odierna al S. Filippo, deludente per larghissimi tratti e ravvivata solo in alcuni, brevi, momenti.

IL TABELLINO 
Marcatori: 21’pt Infantino, 25’ st Corona

MESSINA (4-4-2): Berardi; Altobello, Pepe, Stefani, Benvenga (dal 48’ st Cane); Mancini, Nigro (dal 43’ st Donnarumma), Damonte, Izzillo (dal 59’ Ciciretti); Corona, Orlando. In panchina: Iuliano, Silvestri, Spiridonovic, Bortoli. Allenatore: Nello Di Costanzo.

ISCHIA (4-3-3): Giordano; Finizio, Impagliazzo, Sirignano, Armeno (dal 40’ st Bassini); Bulevardi (dal 43’ st Gerevini), Massimo, Chiavazzo(dal 30’ st Schetter); Infantino, Millesi, Ciotola. In Panchina: Mennella, Caso, Alvino, Verachi. Allenatore: Agenore Maurizi.  

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: Davide Argentieri di Viterbo e Stefano Squarcia di Roma 1
Recupero: primo tempo 2’; secondo tempo 5’ 
Ammoniti: 29’ st. Corona
Calci d’angolo: 10-2 per il Messina
Spettatori: circa 3.000

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 18 aprile 2015 alle 16:34 / Fonte: Davide Mangiapane
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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