Era prevista per la giornata di oggi e si è conclusa con un rinvio a data da destinarsi l’udienza nella quale si sarebbe dovuto discutere della penalizzazione da infliggere al Messina.

Al centro della disputa, la fideiussione presentata dalla società giallorossa che, originariamente accettata dalla Lega, è stata respinta in un secondo momento. E' emersa, infatti, ad un esame successivo, condotto dalla Banca d’Italia, la mancanza di solidità finanziaria dell’Istituto di credito al quale era stato demandato il compito di garantire la regolare iscrizione dei biancoscudati al torneo. Obbligato a correre ai ripari, il Messina aveva però presentato il nuovo documento oltre la data limite, fissata per il 30 giungo, incappando così nella violazione contestatagli.

Una situazione complessa che necessita di maggiore tempo per essere analizzata nel dettaglio, al fine di pervenire a una corretta attribuzione delle responsabilità, anche alla luce della memoria difensiva depositata dal legale giallorosso Chiacchio e ritenuta dalla Corte meritevole di approfondimento.

I tifosi del Messina possono tirare un sospiro di sollievo, il pericolo è momentaneamente scongiurato. Il verdetto del Tribunale consente all’ambiente giallorosso di pensare esclusivamente al campo. Domenica la formazione peloritana sarà di scena ad Agrigento, contro l’Akragas, e fare punti sarà importante.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 18 novembre 2016 alle 18:54
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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