Messina-Catania, derby al gran completo: nessuna sanzione per le due formazioni dopo le gare della 26^ giornata e, anzi, tra i giallorossi, tornano disponibili Bruno, Palumbo e Madonia.
Tra le decisioni del giudice sportivo, però, spiccano le cinque giornate di squalifica inflitte a Marco Armellino del Matera, perché espulso “per doppia ammonizione entrambe per condotta scorretta verso un avversario; avvicinava l'arbitro e dopo avergli appoggiato le mani sul petto gli rivolgeva reiterate frasi offensive e minacciose”; e le tre gare di stop a Pasquale Pane dell’Akragasper doppia ammonizione per condotta ostruzionistica e per proteste verso l'arbitro; espulso, rivolgeva alla terna arbitrale reiterate espressioni offensive”, e ad Andrea Saraniti della Viboneseperchè al termine della gara si avvicinava all'arbitro rivolgendogli reiterate frasi offensive; dopo la comunicazione del provvedimento disciplinare da parte dell'arbitro il medesimo reiterava le offese”.
Due, invece, i turni di squalifica per Reginaldo della Paganese, espulso nel finale del match contro il Messina.
 

I provvedimenti disciplinari:
Cinque gare: Armellino (Matera);
Tre gare: Pane (Akragas), Saraniti (Vibonese);
Due gare: Reginaldo (Paganese);
Una gara: Letizia, Corsi (Cosenza), Paponi (Juve Stabia), Spinelli (Siracusa), Sounas (Monopoli), Pambianchi (Taranto), Coralli (Reggina).

AMMENDE
€ 3.000 al Foggia “perchè propri sostenitori durante la gara lanciavano sul terreno di gioco una bottiglietta semipiena d'acqua ed un rotolino di carta per calcolatrice che cadevano nelle adiacenze di calciatori della squadra avversaria; perchè dopo il vantaggio della propria squadra i raccattapalle rallentavano sistematicamente la restituzione dei palloni per la ripresa del gioco, costringendo l'arbitro ad un richiamo ufficiale ai componenti della panchina”;
€ 1.500 al Catania “perchè propri sostenitori introducevano e accendevano alcuni fumogeni due dei quali venivano lanciati sul terreno di gioco, senza conseguenze (recidiva)”;
€ 1.500 al Catanzaro “per condotta gravemente antisportiva, in quanto i raccattapalle dopo il vantaggio della squadra di casa rallentavano sistematicamente la restituzione dei palloni per la ripresa del gioco”;
€ 1.500 alla Reggina “perchè propri sostenitori introducevano e facevano esplodere due petardi, senza conseguenze”.
 

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 21 febbraio 2017 alle 14:38
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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