A una corsa casalinga che conosce pochi ostacoli, con ben 5 vittorie nelle ultime 6 gare, il Messina contrappone un rendimento esterno insufficiente, fatto di appena 5 punti e con la vittoria che manca dalla gara di Catanzaro dello scorso 25 settembre. Il gruppo di Lucarelli è consapevole di dover invertire questa rotta, come appare dalle parole di Andrea De Vito: “Abbiamo raccolto veramente poco - afferma il terzino sinistro in conferenza stampa - e bisogna cambiare registro, perché le partite sono sempre meno e per centrare il nostro obiettivo non basta fare risultato solo in casa. Non so come ci riusciremo, stiamo lavorando perché la Casertana è una squadra con buone individualità, ma noi dobbiamo portare a casa un risultato positivo in qualsiasi modo”.

Al Pinto, De Vito e compagni si troveranno di fronte una squadra reduce dal pesante 3-0 subito in casa della Reggina: “Non bisogna guardare cos’hanno fatto la settimana scorsa - prosegue - ma pensare solo a noi stessi e dare continuità ai risultati che facciamo in casa. Adesso qualsiasi squadra deve raggiungere il suo obiettivo e tutti hanno motivazioni: sappiamo che resta sempre difficile ottenere un risultato fuori e la vittoria con il Monopoli ci dà entusiasmo, ma dobbiamo resettarla sul piano dell’euforia e tenere l’atteggiamento che abbiamo in casa anche in trasferta. Solo così è più probabile ottenere un risultato utile”.

Eppure il Messina visto a Foggia e Pagani ha ben impressionato, salvo sciogliersi dopo aver incassato il primo gol: “Abbiamo analizzato tutto col mister - continua De Vito - dobbiamo essere più forti a livello mentale, perché le prestazioni ci sono state e abbiamo dato il massimo in ogni situazione al di là dei problemi che abbiamo e che vogliamo superare. Prima di Monopoli dicevo che andava fatto risultato in qualsiasi modo e lo penso anche adesso che stiamo per affrontare la Casertana: un punto o tre punti, bisogna per forza portare a casa il risultato”.

Oggetto del desiderio della Juve Stabia in occasione del mercato di gennaio, De Vito è rimasto a Messina soprattutto per volontà di Cristiano Lucarelli che ha posto il veto alla sua cessione: “C’era una situazione che non era né carne né pesce - conclude - e quando mi è arrivata la proposta di una squadra che lotta per la promozione, a 25 anni è normale che ci ho pensato. E non ne ho fatto un discorso economico, ma lavorativo anche se Messina non ha nulla da invidiare alle altre piazze. Mi sono confrontato con il mister e sono contento sia di essere rimasto qui che per il cambio di società che ha portato giovamento a me, ai ragazzi, ai fisioterapisti e ai magazzinieri: lavorare adesso è più bello, perché c’è maggiore serenità ed è più facile che arrivino i risultati. Un vantaggio a livello personale, ma anche per la città di Messina perché noi calciatori il prossimo anno potremmo non esserci, mentre se la società vorrà fare un progetto importante sarà nell’interesse della città”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 09 marzo 2017 alle 15:56
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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