Poco da analizzare per il tecnico Michele Facciolo al termine della scorpacciata di gol con cui il Messina ha sommerso l’Isola Capo Rizzuto. Una vittoria che regala il sesto posto alla truppa peloritana, orfana però di Giacomo Modica che sta ancora scontando la lunga squalifica dopo i fatti accaduti con l’Igea Virtus: “Il sesto posto era il risultato minimo - dice il vice allenatore a Radio Amore - anche se non è un obiettivo che dà soddisfazioni. Pensiamo, però, come eravamo quando siamo arrivati con Giacomo, alle grandi cose che abbiamo fatto ed è triste che lui non sia in panchina: è il condottiero di questa squadra e riferimento per tutti, dal presidente al gruppo, al resto dello staff tecnico”.

Bastone e carota, poi, per i tanti giovani che si sono messi in luce in questa stagione: “Hanno margini di miglioramento importanti - spiega - ma devono crescere nella cultura del lavoro settimanale, dopodiché siamo certi che potranno togliersi soddisfazioni di un certo livello. Balsamà, Mascari, Meo, Carini e gli altri sono ragazzi hanno grandi qualità, ma devono entrare nell’ottica che durante la settimana si devono fare sacrifici nell’alimentazione e nella vita sana: se lo devono mettere in testa e allora diventeranno giocatori importanti, altrimenti resteranno tra i dilettanti”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 06 maggio 2018 alle 17:53
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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