Tutto da rifare in casa Messina dopo l’addio del duo Grasso-Raffaele e gli arrivi del ds Polenta e di mister Infantino. Il mercato freme, la rosa è largamente incompleta e il nuovo staff sta valutando l’ipotesi di affidarsi a tre uomini esperti per rilanciare le ambizioni di primato nel prossimo torneo di Serie D.

I nomi sono ormai stranoti e rappresentano uno dei nodi che hanno portato alla separazione tra Pietro Sciotto e il gruppo proveniente dall’Igea Virtus. Si tratta dei centrocampisti 36enni Fernando Horacio Spinelli e Carmine Giordano, freschi di rescissione con il Siracusa, e del fantasista Pietro Arcidiacono, ancora legato alla Sicula Leonzio, ma dalla quale potrebbe separarsi a breve .

Spinelli, che festeggerà il compleanno domenica, è il classico “volante” argentino e dal 2004 calca con successo i campi di calcio italiani. A Siracusa ha fatta la storia, vestendo la maglia aretusea per cinque stagioni, ma vanta esperienze di rilievo anche ad Andria, Cosenza e Trapani. Una vita tra i professionisti, Giordano, invece, ha collezionato oltre 400 presenze in una carriera iniziata agli albori degli anni 2000 con la Viribus Unitis e sviluppata poi con Nocerina, Legnano, Valle del Giovenco, Cosenza e Trapani. È soprattutto a Siracusa, però, che il centrocampista vive i suoi anni migliori con 54 presenze in C1 tra il 2010 e il 2012 e le ultime tre stagioni in cui è stato imprescindibile perno della linea mediana.

Pietro Arcidiacono, infine, è volto notissimo alle latitudini messinesi. Acerrimo rivale calcistico dei biancoscudati negli anni in cui ha vestito la maglia del Cosenza, è un classe ’88 tutto genio e sregolatezza. Nelle ultime stagioni ha giocato stabilmente tra i professionisti con Martina, Foggia, Arezzo, Juve Stabia e Sicula Leonzio sommando 26 gol in oltre 100 presenze.

Sezione: Acr Messina / Data: Ven 24 agosto 2018 alle 20:56
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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