Con Infantino torna a Messina anche il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, alla quarta avventura in biancoscudato dopo le due sotto la gestione Lo Monaco e il breve mese vissuto lo scorso anno con la famiglia Sciotto: “Ho sempre mantenuto il rapporto con la proprietà - spiega il ds - non c’è stato il matrimonio perché non ci siamo trovati su alcuni aspetti e all’inizio non ci conoscevamo. Il primo approccio è stato due mesi fa, poi la cosa è andata avanti e ora sono qui. Non siamo salvi, mancano quattro partite e non abbiamo ancora vinto la Coppa, ma siamo in finale”.

Ferrigno, però, non è uomo che accetta un incarico di appena un mese e, nonostante la famiglia Sciotto abbia più volte manifestato l’intenzione di lasciare il Messina al termine della stagione, svela un importante retroscena: “Abbiamo trovato l’intesa con la società - dice - e inizio oggi, ma per programmare il futuro. Cercavo un progetto per programmare e questo mi ha spinto molto perché Messina deve lottare per obiettivi massimali e sono qui per fare un campionato di vertice: qui ho visto programmazione e da queste quattro partite passa il futuro del Messina. Mercato? In rosa restiamo cosi, è inutile fare operazione che tra un mese si possono fare con calma. Dirò ai ragazzi che in cinque partite si giocheranno il futuro e dovranno dimostrare di essere da Messina. Ripartiamo, cercheremo di fare una società modello, ognuno con ruolo preciso e responsabilità. Da una società forte si può costruire una squadra forte”.

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 13 aprile 2019 alle 13:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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