Messina e Unicusano Fondi si affrontano per 94’ con grande agonismo, ma non riescono ad andare oltre un pareggio, il quinto su sei gare per i biancoscudati dall’avvento di Lucarelli, dopo la vittoria all’esordio del tecnico livornese contro la Casertana. I peloritani, in dieci per quasi tutto il secondo tempo dopo l’espulsione di Rea, giocano una partita volitiva, gagliarda, ma senza quei tre punti che sarebbero stati l’unica medicina in un momento critico per tutto l’ambiente.

Lucarelli recupera Grifoni spostandolo come interno di centrocampo a sinistra e inserendo Palumbo a destra sulla linea difensiva completata dai centrali Rea e Bruno e dal laterale mancino De Vito. A centrocampo, vista l’assenza per infortunio di Musacci, spazio a Ricozzi, affiancato da Foresta e Grifoni, con il trio di attacco composto da Milinkovic, Pozzebon e Ferri.

Gli universitari laziali, protagonisti di un ottimo campionato, si schierano a specchio rispetto all’avversario, con i quattro difensori Galasso, Signorini, Fissore e Squillace, i tre centrocampisti Varone, De Martino e Bombagi e gli attaccanti Tiscione, Iadaresta e Calderini.

Al 5’ prima situazione pericolosa per i laziali, ma il calcio da fermo di Tiscione ai limiti dell’area biancoscudata sfila di un palmo a lato del palo sinistro di Berardi, comunque ben appostato.

Il Messina prova a dettare i ritmi della partita con il possesso palla prolungato, ma arriva vicino al gol solo al 22’, su corner battuto da Grifoni, sfiorato di testa da Pozzebon, respinto con difficoltà da Baiocco. L’azione si conclude con Milinkovic che spara altissimo in precario equilibrio.

La gara attraversa poi una fase nella quale le due squadre manovrano stando molto attente a non scoprirsi, fino agli ultimi minuti del primo tempo, in cui sono i biancoscudati ad affacciarsi dalle parti di Baiocco, conquistando diverse punizioni nei pressi dell’area avversaria, e sprecando, al 43’, una chance con Milinkovic, che entra nei sedici metri, ma preferisce un incomprensibile passaggio filtrante al tiro favorendo il comodo intervento del portiere. Nulla da registrare fino al duplice fischio del signor Miele che sancisce un risultato mai così rispondente a quanto mostrato in campo dalle contendenti.

Inizio del secondo tempo con il Messina all’arrembaggio e, dopo appena due minuti, Pozzebon manda fuori di testa da ottima posizione, divorandosi un gol già fatto.

Al 5’, però, il Fondi penetra in area centralmente con Calderini, l’ex cosentino tocca debolmente tra le braccia di Berardi, ma l’arbitro ravvisa un tocco di Rea e fischia un calcio di rigore piuttosto generoso, mandando il numero 19 biancoscudato negli spogliatoi anzitempo. Va sul dischetto Tiscione che incrocia di destro, ma spedisce la palla fuori.

L’errore clamoroso del giocatore in forza nel 2012-2013 al Città di Messina, scuote il match che, improvvisamente, si ravviva e il pubblico assiste a una serie di ribaltamenti di fronte,  con gli uomini di Lucarelli che lottano su ogni pallone e i laziali pronti a sfruttare la superiorità numerica per portare a casa l’intera posta in palio.

Milinkovic, al 17’ è prontissimo a deviare di testa un cross su punizione di Ricozzi, trovando, però, l’intervento reattivo di Baiocco, che devia sopra la traversa.

Passa un minuto ed è De Vito a presentarsi solo in area, defilato sulla sinistra, tiro potente ma mirato sulla figura del portiere rossoblù che respinge di pugno.

Il Fondi, quando è appena finito il 23’, giunge al limite dell’area con Calderini, tacco per Bombagi e tiro di prima intenzione a giro del centrocampista laziale che tocca il palo esterno alla sinistra di Berardi, apparso battuto nell’occasione.

Ma il Messina gioca buttando il cuore oltre l’ostacolo e, al 27’, raccoglie il frutto del proprio impegno, quando Foresta penetra in area dalla destra, giunge sul fondo e appoggia indietro all’accorrente Capua, freddo e preciso, con un piatto destro di prima, a battere Baiocco.

La resistenza degli uomini di Lucarelli dura poco più di sei minuti ed il gol del pareggio giunge a seguito di un errore collettivo della difesa peloritana su cross da destra, che lascia a Tiscione il pallone solo davanti a Berardi, bravissimo a chiudere lo specchio sulla conclusione dell’attaccante, ma che nulla può sul tocco a porta libera di Albadoro.

Ancora rossoblù pericolosi al 38’, ma Calderini non riesce ad intervenire in scivolata, a due passi dal palo alla destra di Berardi.

Al 39’, squadre in parità numerica, per l’espulsione di De Martino, reo di aver abbattuto, sul cerchio di centrocampo, Foresta.

Il finale di gara vede ancora gli uomini di Pochesci protesi alla ricerca del gol del vantaggio, ma i padroni di casa resistono fino al fischio finale e devono rimandare alla prossima occasione il ritorno alla vittoria.

IL TABELLINO

MESSINA-UNICUSANO FONDI 1-1

Marcatori: 27’ st Capua, 34’ st Albadoro

Messina (4-3-3): Berardi; Palumbo, Rea, Bruno, De Vito; Foresta, Ricozzi (dal 22’ st Capua), Grifoni (dal 35’ Saitta); Milinkovic, Pozzebon, Ferri (dal 13’ st Maccarrone). In panchina: Russo, Mileto, Marseglia, Rafati, Benfatta, Madonia, Gaetano, Akrapovic, Bramati. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Unicusano Fondi (4-3-3) : Baiocco; Galasso, Signorini, Fissore, Squillace; Varone (dall’11’st D’Agostino), De Martino, Bombagi; Tiscione,Iadaresta (dal 13’ st Albadoro), Calderini (dal 40’st D’Angelo). In panchina: Coletta, Di Sabatino, Bertolo, Guadalupi, Capuano, Addessi, Pompei. Allenatore: Alessandro Pochesci.

Arbitro: Davide Miele di Torino

Assistenti: Michele Nocenti di Padova e Andrea Zanetti di Portogruaro

Calci d’angolo: 3-3

Ammoniti: 11’ pt Tiscione, 32’ pt Foresta, 39’pt Fissore, 12’ st Signorini, 20’ st Ricozzi, 29’ st D’Agostino, 47’ st Saitta

Espulsi:  5’ st Rea, 39’ st De Martino

Recupero: 1° tempo 0 ’; 2° tempo  4’

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 27 novembre 2016 alle 16:28
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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