La prima mezz’ora disputata dalla Fidelis Andria ha impressionato positivamente, mettendo alla corde un Messina che, però, non ha seguito alla lettera le direttive del tecnico e la preparazione settimanale al match. Come confermato in sala stampa da Giulio Grifoni: “Loro portavano avanti sia le mezzali che gi esterni - dice - l’avevamo preparata bene, ma abbiamo messo poca tensione nella prima parte di gara e potevamo essere sotto anche di due gol. Poi abbiamo reagito e alla fine del primo tempo abbiamo avuto 2/3 occasioni che potevano farci riaprire la partita. Bravi a rifarci nella ripresa, ma dispiace perché potevano arrivare i tre punti: per tutta la settimana il mister ha ribadito quanto fosse difficile affrontare questa squadra e forse siamo stati un po’ presuntuosi dopo il filotto di risultati utili. Nella prima mezz’ora loro hanno dimostrato di essere una buona squadra, facendo il gioco che avevamo espresso noi nelle cinque partite precedenti giocando stretti, compatti e ripartendo immediatamente”.

A Messina da un mese, Grifoni è sempre stato tra i migliori in campo, con un rendimento costantemente sopra la sufficienza. Perché un calciatore di questo calibro fosse ancora svincolato rimane un mistero: “Ho avuto qualche problema - spiega - perché avevo chiesto la rescissione al Prato per potermi accasare in un’altra società, ma mi sono ritrovato svincolato solo a fine agosto. Poi ho avuto la fortuna che Lucarelli sia venuto qui e non ho esitato un attimo a seguirlo quando me l’ha chiesto. È stato un primo mese buono, il mister ha dato fiducia e convinzione a una squadra che può fare grandi cose, ne siamo convinti

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 14 novembre 2016 alle 10:59
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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