Resta sempre più cupo il futuro del Messina calcio. La settimana appena trascorsa ha portato in dote la chiusura quasi definitiva della possibile unità di intenti tra Ac Rilancio e Camaro. I lunghi confronti tra gli Sciotto e i vertici neroverdi hanno dapprima accesso una piccola speranza, spenta però sabato, dopo due ore di colloquio che hanno fatto capire come non ci siano margini di manovra nelle rispettive posizioni.

Intanto, con il Città di Messina che resta alla finestra in attesa di buone nuove, il consigliere Massimo Rizzo, facendo seguito alla nota stampa diramata la settimana scorsa, chiude simbolicamente lo stadio San Filippo con catena e lucchetto: “Com’è noto - spiega in un video - il 30 maggio è scaduta la concessione annuale dello stadio San Filippo. Allo stato attuale non si è raggiunto alcun obiettivo concreto in quel progetto che mirava alla riunificazione delle principali società calcistiche o comunque a un’idea seria di rilancio del calcio. Questa doveva rappresentare la fiammella da tenere accesa in attesa della vera svolta che passa attraverso i bandi per l’assegnazione degli stadi che, naturalmente, devono seguire un iter amministrativo abbastanza lungo, incompatibile con i tempi sportivi”.

Il consigliere, poi, compie un gesto simbolico: “Non è un’idea che lancio oggi contro qualcuno in particolare - spiega - è un’idea per Messina e per il Messina. Fino a quando il sindaco non riceverà un progetto serio degno di questo nome, lo stadio del San Filippo dovrà restare chiuso. Ovviamente non rientra tra i miei poteri, ma oggi simbolicamente metto questa catena, la chiudo con il lucchetto e consegnerò questa chiave al sindaco, nel momento in cui gli dirò che senza calcio non ci sarà stadio per nessuno. Perché Messina merita progetti seri”.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 03 giugno 2019 alle 10:59
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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