Trova il bicchiere mezzo pieno Oberdan Biagioni, mister del Messina che, nella sala stampa del San Nicola, commenta la sconfitta dei suoi contro un "Bari che mi aspettavo ancora più forte - esordisce -. Siamo stati all'altezza e il risultato è stato determinato da degli episodi. Noi abbiamo regalato il gol e dobbiamo fare mea culpa, anche se loro hanno dimostrato di meritare il primo posto". Legittimo chiedersi cosa sia successo in quei cinque minuti di blackout totale dei biancoscudati che ha causato l'uno-due con cui prima Piovanello e poi Neglia hanno segnato per il 2-0 finale. Biagioni però ha la risposta pronta: "Non è successo niente, sono stati errori individuali. Su una ripartenza nostra abbiamo perso palla e abbiamo subito una ripartenza con un filtrante prima, poi su un calcio d'angolo ci siamo messi male, siamo rimasti solo in due in copertura anziché come sempre in tre-quattro. È stata una disattenzione per recuperare, poi non è stato semplice perché come caratteristiche abbiamo delle defezioni".

È sembrato un buon Messina per un'ora dietro, ma davanti praticamente non pervenuto: "Abbiamo due attaccanti fermi per questioni di transfer, con uno di loro la situazione poteva essere diversa perché abbiamo costruito tre o quattro situazioni che potevamo concludere meglio. Quando non ci arrivi con la qualità puoi mettere un po' di cazzimma in quei casi. Non posso rimproverare niente ai ragazzi però, nell'ultimo mese e mezzo - prosegue Biagioni - abbiamo fatto prestazioni di questo livello, oggi abbiamo preso due gol che ci siamo fatti da soli, ma prima uno solo in cinque partite, la squadra viene messa poco sotto pressione e significa che si propone. Anche oggi non meritavamo di perdere, perché abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Dopo i primi dieci minuti in cui il Bari aveva iniziato meglio abbiamo fatto un buon calcio".

Chiusura su Ciccio Brienza: "Mi fa piacere vederlo perché ha iniziato con me a Foggia e già si vedeva che aveva qualità importanti, gli auguro sempre il meglio". Biagioni ha preferito non marcarlo a uomo ma tenere la zona: "Non mi sono preoccupato degli avversari ma ho pensato a fare la partita che dovevamo fare, non preoccupandomi del singolo giocatore, volevo togliere loro le linee di passaggio. Infatti, a parte qualche giocata individuale, come triangolazioni e inserimenti - conclude - il Bari ha fatto fatica".

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 06 gennaio 2019 alle 17:29
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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