Sconfitta tanto inattesa quanto dolorosa per l’Acr Messina che, contro la Sancataldese ha sprecato l’occasione di raggiungere la salvezza con un turno d’anticipo. Un ko per 2-1 che, ovviamente, ha deluso il tecnico giallorosso Pietro Infantino, ma maturato anche per alcuni episodi dubbi: “La squadra è entrata con il piglio giusto, avevamo poco spazio in avanti perché loro si chiudevano abbastanza bene. L’episodio del gol è evidente perché Gambino ha prolungato il pallone con la mano e quel gol ha consentito alla Sancataldese, costretta a vincere, di giocare come sa, con un 352 molto stretto e fisico. Non ci ha dato mai spazi, ha sempre raddoppiato e noi, senza un attaccante di razza, abbiamo solo la possibilità di giocare in rapidità ma subendo quel gol non è stato possibile. I ragazzi hanno lottato, sappiamo che è un’annata difficile. C’è rammarico, dispiace per i tifosi perché credevamo di poter chiudere il discorso salvezza, ma ora dobbiamo essere più compatti, analizzare la gara e preparare la prossima partita, sperando di chiudere il campionato e avere così la possibilità di lavorare verso la finale di Coppa".

Tutto rimandato alla prossima settimana, quando i giallorossi saranno di scena sul campo del Rotonda, retrocesso dopo il ko odierno contro il Bari: "Siamo andati in difficoltà, c'è stata troppa frenesia ma è normale quando si va sotto. Tutti eravamo convinti di poter fare una grande partita ma non ci siamo riusciti. È un campionato sempre in salita, ma sappiamo di avere grandi qualità e anche che giocatori come Arcidiacono, non al meglio, si sono sacrificati. Mancheranno alcuni giocatori squalificati ma non dobbiamo piangerci addosso, anzi dobbiamo raccogliere tutte le forze necessarie ed essere bravi a conquistarci la salvezza. Niente negatività, ma dobbiamo essere realisti perché sappiamo che abbiamo deluso tutti e non possiamo mollare. Siamo abituati al sacrifico e su questo lavoreremo", ha aggiunto mister Infantino che si giocherà una stagione negli ultimi 90 minuti. 
Il Messina ha in mano il proprio destino: "Proprio come oggi - ha evidenziato il tecnico giallorosso -. Toccava a noi, perchè giocavamo in casa davanti al nostro pubblico che ci ha sostenuto e giustamente alla fine ci ha contestato. Tutti pensavamo di chiudere il discorso, non è avvenuto ma non buttiamoci giù perché abbiamo un’altra possibilità".

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 28 aprile 2019 alle 17:48
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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