È ambizioso Pietro Infantino, ma anche realista e fortemente motivato in questa nuova avventura da allenatore del Messina. Un ritorno, a 9 anni di distanza, con una situazione societaria ed economica decisamente diversa rispetta alla presidenza Di Mascio dell’epoca: “Ho mantenuto un ottimo rapporto con la piazza - spiega il tecnico - anche in questi anni in cui non siamo stati insieme. È un piacere lavorare con il presidente Sciotto e il direttore Polenta e li ringrazio per avermi riportato a Messina. Conosco perfettamente le difficoltà di questa categoria, ho fatto delle richieste specifiche sul mercato con uomini che si adattino al mio modulo, cercando ragazzi che sappiano giocare tra le linee e ci facciamo costruire una squadra importante per la categoria”.

Mentalità, abnegazione e grandi capacità tecniche sono i requisiti primari che Infantino cerca nei nuovi calciatori che verranno a Messina. Non esistono alchimie speciali per allenare e il mister ne è perfettamente consapevole: “Non sono uno scienziato - dice - so che per vincere servono giocatori forti, ma non bisogna concentrarsi solo sui nomi, perché va creato un gruppo affiatato che lavora in una certa maniera, con unione e mentalità. Abbiamo un presidente importante che ha dimostrato di tenere al Messina e sono certo che con lui troveremo giocatori funzionali al nostro gioco. In questi primi allenamenti ho trovato grande disponibilità nei ragazzi e sono contento perché hanno cercato di mettere in pratica quei 3/4 concetti che ho indicato. Raffaele? Un amico, ha fatto molto bene negli ultimi anni e non voglio dire altro, perché rispetto le scelte e le visioni di ognuno. Gli faccio l’in bocca al lupo perché sarà una prima scelta nel momento qualcuno avrà delle difficoltà”.

La composizione dei gironi ha piazzato l’ostacolo Bari sulla strada del Messina, ma non sono solo i pugliesi gli avversari da cui dovrà guardarsi Infantino, conscio che il mercato gli potrà dare ancora una grossa a mano: “Turris e Gela credo stiano allestendo due squadre molto forti - afferma - ci sarà un livello molto alto nel nostro girone, ma la concorrenza è una cosa bella e dobbiamo dimostrare solo con il lavoro di meritare la vittoria del campionato. Resto sempre ottimista, ma anche realista e consapevole delle difficoltà. Mercato? Voglio una squadra compatta che gioca in velocità e ampiezza.  A centrocampo abbiamo tre giocatori importanti come Bossa, Biondi e Traditi che hanno caratteristiche che cercavo. Abbiamo altre priorità e se arriverà qualcuno in quella zona del campo, sarà solo per avere un salto di qualità importante. Cocimano? A sinistra può dare ampiezza e puntare l’uomo, per me quella è la sua posizione ideale. Rabbeni, invece, sto provando ad accentrarlo per liberarne estro e fantasia e toglierlo dalla marcatura fissa del terzino".

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 30 agosto 2018 alle 16:39
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
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