Giovanni Lavrendi vuole migliorare lo score di una trentina di presenze e un gol (su rigore contro il Paceco alla penultima giornata) messo insieme con la maglia del Messina appena due stagioni fa. Un’annata ottima con Giacomo Modica in panchina, prima di una separazione e di qualche problema, poi risolto, con il gruppo Sciotto: “Sono veramente contento di essere tornato a Messina - dice - perché ho un ottimo ricordo e sono stato benissimo due anni fa. Come tuti sapete c’era stato qualche problemino con il presidente: ci siamo allontanati per un anno e mezzo, ma appena ce n’è stata l’opportunità l’abbiamo risolto immediatamente. Allora c’era qualche problema di organizzazione, è vero, anche perché la società era nata da poco. Quest’anno il contesto è diverso e c’è tutto per far bene, ma quando ti chiama una società come il Messina, al di là dell’organizzazione, non si può dire di no”.

Un gruppo in grande crescita quello di cui farà parte Lavrendi che ritrova anche due elementi con cui ha già giocato due anni fa e metodi di allenamenti simili tra Zeman e Modica: “Ritrovo Ciccio Bruno - afferma - Fabio Bossa e poi c’è Crucitti che è un fratello, ma conosco tutti di nome perché sono giocatori importanti. Li ho visti domenica, mi hanno fatto un’ottima impressione e sono veramente contento di far parte di questo gruppo. Condizione? Non è ottimale, ma non parto da zero perché mi sono allenato vicino casa e poi sono qua da due settimane: spero di mettermi al livello degli altri o almeno di trovare una condizione accettabile in poco tempo. So che gli allenamenti non saranno una passeggiata, conosco bene il lavoro del mister perché ho avuto Modica due anni fa, ma poi la domenica si vedono i frutti dei sacrifici fatti durante la settimana. Perché senza squadra fino a novembre? Questo non dovete chiederlo a me, inizialmente si sono incastrate un po’ di situazioni che hanno fatto in modo che restassi a casa. Non me l’aspettavo, ma fortunatamente è arrivata quest’occasione e non posso che esserne felice”.

Il campionato, che due settimane fa sembrava abbondantemente chiuso, si è improvvisamente riaperto con il Palermo che ha conquistato un solo punto tra Savoia e Palmese, mentre il Messina prova una risalita che avrebbe dell’incredibile, grazie ai successi conquistati con Corigliano e Biancavilla: “Siamo a un punto dai playoff - afferma Lavrendi - due anni fa ricordo che, nonostante una rincorsa importante, arrivammo solo sesti. Quest’anno, invece, siamo a tre punti dalla seconda ed è tutto possibile. Allora avevo avuto qualche problema perché inizialmente avevo detto che eravamo da salvezza, sbagliando perché Messina è una piazza importante, ma la situazione era quella. Adesso, con i giocatori che fanno parte di questa rosa, si deve pensare positivo: se in due settimane abbiamo recuperato cinque punti al Palermo, non capisco perché nelle successive 24 non possiamo recuperare il resto. Ci crede il Savoia che è a 8 punti, perché noi no? Intanto pensiamo a domenica, se al Palermo dovesse andar male potrebbero iniziare ad avere paura e dovrebbero combattere con la pressione. Pronto per uno spezzone domenica? Sono disponibile, poi dipenderà dal mister. Fosse per me giocherei dall’inizio, ma giustamente non sono in condizione e spero solo di dare una mano ai miei compagni”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 21 novembre 2019 alle 22:40
Autore: Antonio Billè / Twitter: @antobille
vedi letture
Print