Poche parole, perché per Cristiano Lucarelli dopo la prova odierna offerta dal suo Messina sul campo del Melfi, c'è poco da commentare e molto da lavorare. Il trainer giallorosso in un primo momento tentato dal non rilasciare dichiarazioni, per evitare di essere troppo pesante e quindi autocontrollarsi, decide poi di intervenire ai microfoni di Radio Amore, assumendosi le sue responsabilità: “Non volevo parlare ma alla fine ci metto la faccia, come sempre - ha esordito -. Mi scuso in qualità di allenatore della squadra per una prova tecnica non all'altezza, il primo tempo abbiamo fatto qualcosina ma credo che siamo stati penalizzati da un arbitraggio oltremodo sconcertante. Non aggiungo altro da questo punto perché se no rischio una squalifica a vita e voglio continuare a fare questo lavoro. Monto sul pullman con le orecchie basse e andiamo avanti”.

L'altro messaggio è per la tifoseria: “Chiedo scusa a loro e alla città per quanto fatto vedere oggi, nella mia vita ho sempre fatto la guerra per tutto, dobbiamo dare tutto, oggi abbiamo fornito una prestazione che è lontana dal mio modo di intendere il calcio e la professione, sul piano caratteriale una prestazione indecorosa”.

 

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 03 dicembre 2016 alle 16:58
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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