Bicchiere sostanzialmente mezzo pieno per Cristiano Lucarelli nel commento della gara pareggiata 1-1 con l’Akragas: “Per come si è messa sono contento - spiega - questo è un punto guadagnato perché le squadre che vanno sotto con l’Akragas difficilmente riescono a recuperare. Loro si difendono molto bene e con tanti uomini e diventa difficile trovare varchi: mi sento soddisfatto, perché abbiamo preso un punticino sulla quintultima e manca una giornata in meno alla fine. Chiaro, se avessimo sbloccato la partita probabilmente sarebbe andata in maniera diversa, ma il calcio è così ed è difficile giocare contro un avversario come questo e contro un arbitro del genere”. Proprio la direzione di gara del signor Prontera di Bologna non è andata giù al tecnico livornese: “Noi non siamo fortunati con gli arbitri - dice Lucarelli - e ogni domenica ne abbiamo la conferma. A Coverciano ci dicono che gli arbitri devono favorire il bel gioco, ma oggi ha permesso di tutto e di più: alla fine ho calmato i ragazzi perché erano indispettiti dall’atteggiamento dell’arbitro che è stato troppo morbido con l’ostruzionismo dell’Akragas”.

È piaciuto il Messina a Lucarelli, una squadra brava a capire le difficoltà della partita e che non si è abbattuta dopo aver subito lo svantaggio a inizio ripresa: “C’è stato un grande approccio alla partita - afferma il tecnico - la squadra era vogliosa e motivata. Ha capito che ci fossero delle difficoltà a sfondare il fortino e quando siamo riusciti ad andare via sugli esterni facevamo male, ma ci è mancato il centravanti d’area di rigore e con Anastasi forse avremmo trovato la testolina pronta per far male. Alla fine del primo tempo ho detto ai ragazzi di non sorprendersi se fossimo andati sotto, perché con l’Akragas succede sempre così. Eravamo preparati, li avevo avvisati che se fosse accaduto dovevamo restare ordinati in campo. Stavo facendo un cambio diverso al momento dell’infortunio di Rea, ma poco prima avevamo preso un’infilata da Cocuzza e ho cercato di tenere la gara aperta fino alla fine senza rischiare di beccare il secondo gol. Ho puntato sul giro palla e il gol di Da Silva nasce proprio da un’azione sugli esterni di Ciccone. Obiettivamente era difficile fare di più. Anastasi? Ha un problema alla mano e ha ridotto la frattura del quarto metacarpo: si parla di un mese di stop, ma speriamo di riaverlo con il Cosenza. Il lavoro sta cominciando a dare i frutti su Plasmati, già oggi ci ha dato una mano e nella parte finale delle partite può essere uno che ci ha aiuterà tanto”.

Le vittorie esterne di Reggina e Vibonese accendono ancor di più la bagarre in fondo alla classifica: “Io leggo la graduatoria con quattro punti di penalizzazione - continua Lucarelli - e non abbiamo fatto conti e provato a vincere la partita. Abbiamo preso un punticino sulla quintultima e dobbiamo continuare a lavorare sodo perché questo alla fine pagherà: i ragazzi sono pronti alla battaglia ogni settimana e ora dobbiamo portare punti da Fondi. Dobbiamo prepararci al peggio, perché credo che lotteremo fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata”.

In chiusura Lucarelli rivolge un pensiero ai gruppi della Curva Sud che gli hanno mostrato vicinanza un momento difficile sul piano personale: “Ringrazio i tifosi per lo striscione dedicato a mia mamma - conclude - mi ha commosso perché in questi mesi si è instaurato un rapporto molto solido, ma non pensavo potessero dedicarmi un pensiero personale. Spesso gli ultras vengono attaccati per cose brutte e quando fanno qualcosa di bello meritano che gli venga riconosciuto”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 06 aprile 2017 alle 00:33
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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