L’1-0 firmato Anastasi che ha permesso al Messina di battere e agganciare in classifica il Monopoli ha aperto nel migliore dei modi il nuovo corso targato Franco Proto, ma, soprattutto, rappresenta una fondamentale iniezione di fiducia per una squadra che, fino a poche settimane fa, viveva in assoluta incertezza. Adesso, tutto è cambiato e la maggiore serenità societaria non ha tardato a influenzare positivamente anche le prestazioni dei giallorossi.
“Sono contento per la squadra soprattutto dopo quello che abbiamo passato fino ad adesso. Questa è una squadra che merita, per il carattere e per quanto riesce a soffrire in situazioni difficili. Abbiamo attraversato tante situazioni contrarie, ma abbiamo avuto il carattere di andare avanti e di unirci sempre di più. Oggi abbiamo 30 punti dopo una partita per niente facile contro il Monopoli che si poteva prendere  sottogamba e che, invece, è una buonissima squadra”, ha commentato il centrocampista Manuel Mancini che, da oggi, con il resto del gruppo, preparerà la difficile trasferta sul campo della Casertana.

Sicuramente con uno spirito nuovo, ma con la consapevolezza che le situazioni extra campo, che hanno condizionato la squadra di mister Lucarelli, sono ormai un ricordo lontano: “A un certo punto anche noi più grandi abbiamo sentito la situazione ma dovevamo tenere botta e dimostrare di avere esperienza, ma in realtà neanche per noi è stato facile. A queste situazioni si può reagire in due modi – ha spiegato Mancini - o ti abbatti e non ti rialzi più o, se ti rialzi, ti senti più forte e noi stiamo vivendo questa seconda fase. Siamo più forti caratterialmente, siamo determinati e grintosi. Quella di domenica è stata la vittoria del gruppo, di chi ha giocato e chi no. È stato bello che i compagni della panchina siano venuti a esultare dopo il gol, sono segnali importanti di compattezza per una squadra che deve lottare per la salvezza e che speriamo arrivi presto”.

È un Messina deciso a cambiare rotta, che ha fatto il primo passo ma che deve continuare su questa strada. Così come lo stesso centrocampista, adesso in forma dopo mesi in cui anche la salute lo ha condizionato e che, in mezzo al campo, fa sentire carisma e leadership in un ruolo, nel rombo proposto da Lucarelli, che ne esalta le caratteristiche: “Il mio limite è stato sempre quello di una fastidiosa celiachia che, in certi momenti della stagione, mi indebolisce, ma poi riesco a riprendermi. Lo staff mi aiutato sul piano fisico e, dopo due mesi particolari, ora sto bene. In carriera ho ricoperto tante volte questo ruolo, mi trovo a mio agio e riusciamo ad abbinare quantità e qualità, anche se ne abbiamo vista poco nelle utlime gare a causa del campo che non aiuta, soprattutto non ha aiutato contro il Catania. Se avessimo giocato su un campo migliore – ha concluso Mancini - il risultato sarebbe stato diverso, avremmo anche vinto. Era evidente che noi avevamo qualcosa in più e stavamo bene”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 07 marzo 2017 alle 15:32
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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