È stata una grande partita, abbiamo sofferto solo dopo il 3-2 e a quel punto potevamo subire il pareggio. Ma complessivamente nei 95’ abbiamo fatto qualcosa di straordinario, creando una quantità incredibile di palle gol, nelle quali è stato un po’ bravo il loro portiere e un po’ inconcludenti noi. In generale abbiamo messo in mostra ottime trame di gioco e disputato una grande partita, ma siamo ancora un cantiere aperto”. Soddisfazione, ma anche tanta umiltà nelle parole di Giacomo Modica dopo il successo ottenuto dal Messina sull’Ebolitana: “Abbiamo avuto grande dedizione e applicazione - prosegue - e anche quando eravamo sotto, non ci siamo smarriti e disuniti, giocando a calcio con caparbietà. Se cerchiamo il pelo nell’uovo, dobbiamo fare gol quando ne abbiamo l’opportunità: peccato per gli errori di Cocuzza e Rosafio, ma sono stati bravi a restare in partita di testa e ad aiutare la squadra in ogni momento”.

Proprio l’ex Juve Stabia è stato il trascinatore del Messina, mostrando una volta di più un talento sprecato per questa categoria: “Rosafio è giocatore da almeno 20 gol in D - sentenzia Modica - ha grandi colpi, ma crede poco nella sua capacità di realizzazione. Dobbiamo essere bravi a farglielo capire e sono certo che ci arriveremo. Futuro? Le vittorie con buone prestazioni sono la migliore medicina, perché ti fanno crescere in autostima e in questo periodo sono stati bravi i ragazzi a venirmi dietro e a fare ciò che ho chiesto loro, trovando i risultati nel momento più difficile. Non so dove possiamo arrivare, ma senza illudere nessuno posso dire che ci giocheremo tutto fino alla fine”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 19 novembre 2017 alle 18:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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