Si gode un successo fatto di cinismo e carattere Giacomo Modica che esalta la prova del Messina contro il Roccella: “Evidentemente avevamo fatto troppo bene prima - dice - perché è stato un primo tempo bellissimo, con una stupenda azione che ha portato al gol e c’erano state anche altre due occasioni con Ragosta. Nella ripresa, preso l’1-1 è stata un’altra partita: loro hanno svolto un volume impressionante di intensità in mezzo al campo e in tutta onestà non meritavano di perdere, mentre noi siamo stati fortunati a trovare il gol al 90’, anche se potevamo avere qualcosa in più nel primo tempo”.

C’è grande orgoglio nelle parole del mister, perché i tre punti ottenuti con il Roccella hanno un’importanza capitale: “Sono contento - ammette - perché abbiamo giocato due partite in pochissimi giorni e siamo numericamente al minimo. Oggi abbiamo perso di nuovo Cassaro, però i ragazzi sono stati bravissimi, per cui ripristiniamo un po’ di energie e poi pensiamo al Troina. Dobbiamo vivere con la consapevolezza di essere una buona squadra che ha voglia di migliorare e di divertirsi lavorando: non dobbiamo avere l’assillo di cosa potrà succedere domani, ma bisogna vivere bene il presente e quello che viene ci prenderemo. Sappiamo che Messina merita qualcosa di diverso, però il gap è lungo, le altre volano e chi ha 8 punti di vantaggio può amministrare. Io ho preso la squadra un girone fa, eravamo limitati dalla classifica e da una condizione fisica non eccellenti, eppure abbiamo fatto cose importanti e costruito un bel giocattolino con elementi di grandi qualità umane e tecniche. Ora dobbiamo solo cercare di portare a compimento la nostra strada e la nostra stagione nel migliore dei modi”.

Il tecnico loda la prova del 2000 Balsamà e giudica sufficiente l’esordio casalingo del terzino Misale, ma conferma le assenze a Troina di Bettini e Migliorini (oltre a quella dello squalificato Inzoudine). All’ennesima domanda sulla prova di Cocuzza, però, non ci sta: “Non capisco perché mi fate sempre domande su di lui - dice - per me è un ragazzo fondamentale, sta cercando di recuperare il terreno perduto, è gradito alla piazza ed è chiaro che sta attraversando una stagione particolare, ma sono contento per la leadership che ha nello spogliatoio perché è un ragazzo fantastico. Vorrei recuperarlo a pieno regime come calciatore, ma sono felice che nella mia vita ho avuto l’opportunità di conoscere un ragazzo dalle qualità umane così importanti come Totò”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 18 febbraio 2018 alle 19:02
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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