Sono contento, perché abbiamo vinto soffrendo. Era una partita complicata contro una squadra che ha giocatori importanti dalla metà campo in su”. Grande gioia da parte di Giacomo Modica dopo il successo di misura conquistato dal Messina sul Portici. Peloritani spesso in difficoltà e campani incapaci di concretizzare le tante palle gol avute: “Hanno avuto un’opportunità su un rigore discutibile - precisa Modica - e un’altra situazione in cui abbiamo fatto degli errori in uscita. Noi non belli come in altre occasioni, però abbiamo avuto le nostre opportunità: siamo partiti bene, ci siamo smarriti strada facendo e, dopo che il ragazzino ha parato il rigore, nella ripresa abbiamo avuto la fortuna di sbloccare la partita".

Messina stanco per i tanti carichi di lavoro messi nelle gambe in questa lunga sosta: “Dobbiamo ancora smaltire gli allenamenti pesanti - dice Modica - e oggi volevamo solo portare a casa il risultato. Dentro questa vittoria ci sono sofferenza, applicazione e volontà di portare a casa tre punti importanti, con la consapevolezza di sapere che la gamba è piena in questo momento. Tutto è bene quel che finisce bene, anche se non sono contento di quello che abbiamo fatto nei 97’: dobbiamo correggere alcune cose, ma non è semplice perché abbiamo solo la vittoria a disposizione e le difficoltà mentali per questo aumentano”.

Chiusura dedicata al mercato, con il Messina che dovrebbe chiudere nei prossimi giorni con alcuni elementi che arriveranno dalla Serie C: “Dobbiamo completare l’organico con innesti di qualità - chiarisce il tecnico - e non prenderemo giocatori per il puro gusto di farlo. C’è qualcosa che bolle in pentola, ma devo ringraziare i ragazzi che ho in rosa perché si mettono sempre a disposizione del gruppo, come Ragosta che oggi è partito dalla panchina, ma poi ha risolto la partita. Mi dispiace sacrificarlo, ma devo sempre tenere conto degli under e di altre esigenze. Cocuzza? Ha fatto un buon richiamo fisico, è importante per noi e oggi si è impegnato come tutti gli altri: mi soddisfa a pieno come si allena, anche se alla fine il giudice supremo è la partita”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 07 gennaio 2018 alle 18:51
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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