La sfida con il Monopoli porta in dote al Messina tre punti essenziali per potersi mantenere sulla linea di galleggiamento al limite della zona playout, visto che, tra qualche settimana, arriverà la penalizzazione per il mancato pagamento delle spettanze dei tesserati di Novembre e Dicembre 2016. Primo tempo giocato a tratti molto bene dagli uomini di Lucarelli che, nella ripresa, gestiscono il risultato non concedendo nulla agli avversari. Ecco le nostre pagelle:

Berardi 6 – Impegnato solo una volta dalla botta di Pinto al 9’, che tenta di imitare il catanzarese Carcione, ma stavolta il portierone romano si fa trovare pronto e sventa con il classico colpo di reni. Suda freddo al 15’ della ripresa, quando il pallonetto di Montini attraversa tutto lo specchio della porta. Festeggia con una vittoria la recente neo paternità.

Grifoni 6,5 – Un assist e diverse percussioni sulla fascia di competenza nel primo tempo, tanti contrasti e un po’ di sofferenza nella ripresa, ma nel complesso ritorna quasi sui livelli dei suoi esordi in giallorosso.

Maccarrone 6 – Attento e preciso negli anticipi, fa sentire il fisico contro Montini che, all’andata, aveva sbloccato la gara e fatto impazzire la difesa biancoscudata. In crescita, scavalca momentaneamente nelle gerarchie Bruno, con il quale si dividerà il posto di titolare in questo finale di stagione.

Rea 6 – Ricopre la posizione di centrale a sinistra nella linea difensiva a 4, ricorrendo più al piazzamento ed all’esperienza piuttosto che alla forza bruta, visto che, per adesso, la migliore condizione latita. Maschera così qualche difficoltà nel confronto con Montini nei primi 45’, mentre nella seconda parte del match viene aiutato dall’assetto più compatto della squadra.

De Vito 6 – Assente nel derby con il Catania per un mal di schiena, gioca con giudizio limitando le incursioni in avanti al minimo sindacale e dedicandosi alla copertura della sua zona di competenza, con buon profitto.

Foresta 7 – Dopo i minuti disputati nella fase finale della gara di domenica scorsa, viene schierato tra gli undici titolari dopo diversi mesi e, malgrado la pubalgia che lo affliggerà fino al termine del campionato, conferisce nerbo e velocità al centrocampo, scorrazzando in coppia con Grifoni per quasi tutto il primo tempo sulla fascia destra. Spostato a sinistra nella ripresa, lascia il campo stremato a 6 minuti dal 90’, quando gli subentra Palumbo (sv) che, praticamente, non tocca palla.

Musacci 6,5 – Durante i primi 45’ distribuisce giocate sapienti ed alcuni cambi di fronte preziosi per dare fluidità e pericolosità alla manovra. Nel secondo tempo, è più assiduo e cattivo nei contrasti quando si tratta di difendere il risultato, ma non riesce ad ispirare i compagni, sprecando così la possibilità di far male ai pugliesi in contropiede.

Sanseverino 6,5 – Ha i tempi giusti per l’inserimento sulla corsia mancina ed i compagni non riescono a servirlo in modo da poterlo rendere pericoloso in prima persona. L’ex pisano si spende quindi nell’assistenza agli attaccanti più che nelle conclusioni, e si sacrifica in copertura quando serve per portare a casa i tre punti. Becca il cartellino giallo al 70’ per un necessario fallo tattico e Lucarelli si cautela sostituendolo 6 minuti dopo con Capua ( 6 ), bravo ad entrare subito in partita e dimostrare di avere la gamba giusta per un minutaggio superiore.

Mancini 6,5 – Mantiene praticamente per tutta la partita la posizione iniziale di vertice alto del rombo disegnato da Lucarelli per il centrocampo, ovviamente trovandosi meglio quando era necessario essere propositivi per sbloccare il risultato.

Anastasi 6,5 – “Massiccio e incazzato” almeno fino alla fine del primo tempo, durante il quale è sempre molto attivo sottoporta, segnando il suo secondo gol, anche questa volta decisivo per la vittoria, nelle 5 presenze in maglia biancoscudata. Con i compagni rintanati nella propria metà campo, invece, ha il merito di mantenere alta la tensione ed impegnare i difensori centrali avversari.

Milinkovic 6,5 – Il numero 10 gioca forse la gara più intensa sul piano dell’impegno e della dedizione al servizio dei compagni, perché corre sempre come un dannato pressando i bianco verdi in ogni zona del campo. Paga in termini di precisione nell’ultimo passaggio e lucidità quando si tratta di gestire le ripartenze, però la prestazione è comunque encomiabile.

Cristiano Lucarelli 6,5 – Lucido nel preparare la partita durante la settimana, soprattutto sul piano psicologico, ha anche buone risposte dai suoi uomini per quasi tutto il primo tempo, quando si vedono trame di gioco pregevoli e, finalmente, con il pallone che viaggia veloce rasoterra. Nella ripresa il Messina non rischia nulla, ma sarebbe stato meglio non giocare sul filo del rasoio e chiudere prima il risultato.

Monopoli: Furlan 5; Cikos 5, Esposito 5,5, Ferrara 5 (dal 23’ st Mavretic 5,5), Mercadante 5; Sounas 5 (dal 36’ st Gatto sv), Franco 6, Nicolini 6; Vuthaj 5 (dal 1’ st Genchi 5), Montini 5,5, Pinto 6. Allenatore: Giovanni Bucaro 5

Arbitro: Matteo Marchetti di Ostia Lido 5,5

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 06 marzo 2017 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
vedi letture
Print